Izzo, Burdisso, Orban: la scogliera del Genoa di Juric

Ecco i segreti della Scogliera rossoblù, dietro solo alla linea difensiva della Juventus

Burdisso e Izzo a Pegli (Foto Genoa cfc)

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Izzo, Burdisso, Orban. Ma anche Lazovic e Laxalt. Un 3+2 che coniuga l’aritmetica alle geometrie variabili. Tre colonne sorrette da due corridori che compattano il reparto quando la palla è in possesso degli avversari. Se il Genoa ha la seconda miglior difesa del campionato dietro la Juventus della BBC Nazionale, il merito è da attribuire alla fase difensiva preparata da mister Juric.

Una scogliera frutto di un mix di gioventù ed esperienza, senso della posizione e conoscenza dell’intervento. Il Grifone dorme sonni tranquilli con Armando Izzo, il migliore di questi mesi di campionato. Il ragazzo di Scampia è un veterano che, ormai, non fa più notizia nonostante le quasi sessanta presenze in Serie A (a soli ventiquattro anni…). Sereno mentalmente dopo un’estate tribolata, Izzo spicca per senso dell’anticipo, elasticità di posizione e qualità di costruzione della manovra. Interpreta il ruolo a modo suo, a volte eccedendo nell’istintività dell’intervento.

Che dire del capitano? A Buenos Aires, nei pressi della Boca, si stanno divorando le mani per non averlo riportato a casa in estate. Più passa il tempo e più Nico Burdisso ringiovanisce, come un Dorian Grey genoano. L’esperienza e gli infortuni l’hanno temprato tanto da fargli acquisire un’invidiabile cultura del lavoro. Forte di testa, nei duelli aerei come nelle sconfitte, e di spirito. Ad agosto profetizzano che giocherà poco per l’età, a maggio è uno dei calciatori di movimento con più presenze. Evidentemente gli porterà fortuna… Raramente perde la calma perché un vero leader deve essere positivo e capace di mantenere il giusto equilibrio interiore.

Lucas Orban, una sorpresa per chi non l’ha seguito nel percorso in Spagna, ovvero nell’amichevole di Chiavari di settembre oppure negli allenamenti a porte aperte al Pio. Dà più garanzie di Gentiletti perché tiene alta la concentrazione per tutto l’arco dei novanta minuti, anche se deve ancora trovare continuità di prestazioni. Orban, al pari di Izzo, crea situazioni di superiorità numerica nella corsia mancina del Genoa. Bravo con i piedi, particolare gradito a mister Juric; ancora meglio nei disimpegni di testa.

Con questi tre giocatori così ben assortiti, il Grifone ha – finalmente – trovato una difesa, dopo anni di ricerca.

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