Se fosse vero che l’attacco fa vendere i biglietti mentre la difesa fa vincere le partite, il Genoa allora avrebbe imboccato la strada giusta. La squadra di Ivan Juric ha dei problemi in attacco (due gol fatti nelle ultime cinque, uno solo al Ferraris), risolvibili con il ritorno di Pavoletti: dietro, però, soffre pochissimo. Cinque gol subiti in sette partite e un terzo di campionato, miglior retroguardia italiana in coabitazione con la Juventus capolista.
Un tris di giocatori ben assortiti, quello composto da Izzo, Burdisso e Orban. Ragazzi bravi di piede, di testa e di pensiero. Caratteristiche essenziali per abitare i quartieri alti della Serie A. Non solo i difensori, ma anche i laterali di centrocampo e i mediani aiutano nella fase negativa del gioco. La Scogliera del Genoa è difficile da arginare per chiunque. Ringraziano Perin e Lamanna, i portieri rossoblù che hanno tenuto tre volte la porta imbattuta.
Dando uno sguardo a livello internazionale, il Genoa è in ottima compagnia con altre otto super difese. Nei cinque massimi campionati europei fanno impressione i tre gol subiti dall’Atletico Madrid del Cholo Simeone, ma anche i quattro di Villarreal, Tottenham, Bayern Monaco e Colonia in Bundesliga. A completare il quadro Lipsia, Juventus e Nizza – con nove gare anziché otto – a cinque. Nove sorelle d’acciaio che insegnano a difendere (e a vincere) a tutta Europa.
