Focus su Renzetti, il “Signor Cross” torna a casa

La sinistra del Genoa si rafforza con il ligure cresciuto nelle giovanili rossoblù

Francesco Renzetti (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

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Amico com’è, ne avrà sicuramente parlato con Trevor Trevisan, figlio del grande Angelo, ex rossoblù nella seconda metà degli Anni ’80. Avrà chiamato anche El Shaarawy con il quale ha condiviso un anno a Padova e un servizio fotografico d’intimo. Francesco Renzetti torna a casa, il Genoa lo riaccoglie dove tutto ebbe inizio nel 2005-2006, l’anno dell’abisso in Serie C. E’ stato un lungo peregrinare, quello di Renzetti. Dieci anni lontano dal Grifone, tra Lucchese, AlbinoLeffe, Padova e Cesena: ovunque si è fatto voler bene. Un lungo viaggio che conferma il senso circolare della vita.

Dal Genoa, al Genoa. Renzetti non ha mai nascosto il suo tifo smisurato per il vecchio Grifo che ha sempre seguito, sognato e sfiorato qualche anno fa. Fu scoperto da Claudio Onofri nel Ventimiglia: l’ex libero fu colpito positivamente non dalla struttura fisica di Renzetti, decisamente asciutta e poco incline alla battaglia, bensì dalla sua capacità di essere determinante contro ragazzi più grandi. Una trottola irrefrenabile presto accolta nelle giovanili del Genoa.

A ventotto anni ha disputato quasi trecento partite in Serie B con squadre nobili che hanno lottato per i piani alti della graduatoria. Renzetti è migliorato, ha imparato a fare il terzino in una difesa a quattro e approfondito le conoscenze in fase di spinta. Massimo Drago, a Cesena, ne ha esaltato le doti da crossatore, il suo punto di forza. Ne ha scoccati più di duecentocinquanta in trentasei partite, una considerevole media di almeno sette a partita. Chiedete a Djurić, il “numero nove” dei romagnoli, quante volte gliel’ha messa con precisione calibrata e capirete perché Renzetti fosse imprescindibile.

Il laterale, mancino di piede (educatissimo), è anche capace di calciare le palle inattive e andare al cross col destro: queste esecuzioni sono meno “frustate” e tese, ma guadagnano in altezza e profondità. Renzetti è dotato di un interessante sprint, con e senza palla al piede: è un punto di riferimento sulla sinistra, c’è sempre in entrambe le fasi del gioco. Rispetto a Diego Laxalt, il concorrente mancino al Genoa, ha una capacità polmonare inferiore compensata, però, da una maggiore qualità al momento del traversone. Ivan Jurić ha una duplice scelta a sinistra, opzionabile a seconda della tipologia dell’avversario.

Alessandro Legnazzi

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