Focus su Adel Taarabt: ora o mai più

Il marocchino arriva al Genoa dopo l'esperienza mediocre al Milan


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[tps_title]La tecnica[/tps_title]

Fa rabbia vedere tanto talento non supportato da una mente adeguata. A campo aperto, cioè in contropiede, è potenzialmente letale: pettina la palla con il destro, spesso ci parla, raramente ci litiga. Innamorato del colpo di tacco, forse troppo. In carriera ha giocato per lo più sul centro-sinistra per sfruttare il rientro sul piede forte, il destro. Preferisce l’assist al gol, deve migliorare nella disponibilità al gioco: non nella disposizione. Taarabt sa stare in campo ma spesso è ghermito dal suo talento, come se il prato verde fosse uno specchio.

Non sa strappare in contropiede con continuità. Può farlo una volta, due a partita, non di più. Gli avversari se li cerca, li aspetta con i piedi dentro l’area di rigore. Poi finta di corpo, elastico con il mancino e palla sul destro: ecco l’istante per far male creato dal genio del marocchino. Juric può impiegarlo anche a destra in alternativa a Ninkovic, oppure lasciarlo a sinistra al posto di Ocampos (diventerà seconda punta?).

Taarabt in slalom(Photo by Christopher Lee/Getty Images)

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