Bocchetti come Totò: «Sogno, son sveglio o è la mia fantasia?»

Dai campi impolverati della serie C con il Lanciano, passando per Frosinone tra i cadetti, sino al quarto posto con il Genoa e la convocazione in Nazionale. Ecco la carriera fulminante del giovane difensore


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Se non è un sogno ad occhi aperti, poco ci manca. Proprio come diceva il suo grande compaesano Totò nella sua celebre poesia “A’ Livella”: «Stongo scetato, dormo o è fantasia?» (Sogno, sono sveglio o è la mia fantasia?). Nell’arco di appena quattro anni il difensore del Genoa Salvatore Bocchetti è passato dalla serie C con la maglia del Lanciano alla nazionale maggiore di Marcello Lippi. Altro che “chi va piano va sano e va lontano”, molto meglio correre a perdifiato e non sprecare nemmeno un secondo di una carriera che si preannuncia straordinaria. Ah, un piccolo particolare: Salvatore Bocchetti ha soltanto ventidue anni!

La società che scopre questo talento purissimo è l’Ascoli che, dopo averlo fatto crescere nel settore giovanile, lo cede in prestito al Lanciano, in serie C1, per valutarne meglio le potenzialità. I riscontri sono subito entusiastici: ventidue presenze, un gol, ed una serie di prestazioni degne di un veterano affermato.

Bocchetti disputa gare talmente convincenti da indurre l’Ascoli, nella stagione successiva, a riprenderlo con sé e a farlo debuttare in serie A, il 20 dicembre 2006, nella trasferta di Palermo. A gennaio, l’astro nascente viene ceduto in prestito al Frosinone, in serie B. Qui colleziona ben diciassette presenze, mettendo a segno anche due gol.

La definitiva consacrazione si avvicina: il club laziale lo riscatta e Bocchetti ripaga la fiducia accordatagli, con il super campionato del 2007 – 08. Al di là delle trentotto presenze e dei due gol, il campano si mette in gran luce, attirando su di sé le attenzioni dei principali club di serie A. Meritatissima, arriva anche la prima convocazione e l’esordio in under 21: non in un test amichevole bensì in una partita valida per le qualificazioni all’Europeo: Azerbaigian – Italia.

L’escalation è continua e, gara dopo gara, Bocchetti diventa un vero baluardo degli azzurrini. L’approdo ai Giochi Olimpici di Pechino permette al giocatore di superare a pieni voti anche un esame così impegnativo.

Il Genoa si innamora di questo giovane mastino con i piedi buoni e si muove con tempestività acquistando dal Frosinone la metà del cartellino. Neppure la massima serie spaventa Bocchetti che, con la determinazione di un trentenne, mette la museruola alle stelle del campionato. Il posto da titolare è ormai il suo: niente discussioni. Il presidente Preziosi mette la ciliegina sulla torta nell’ultima sessione di mercato, acquistandolo a titolo definitivo. Il rendimento cresce ancora: Bocchetti è ormai un campione. Ed arriva anche ad un soffio dal primo gol in serie A, ma la traversa contro il Palermo e la bravura di Bizzarri e Koprivec contro Catania ed Udinese rimandano l’appuntamento alle prossime settimane.

Intanto il commissario tecnico Marcello Lippi ed i suoi collaboratori non hanno più dubbi: Salvatore Bocchetti è all’altezza della nazionale maggiore. Ad oggi la storia finisce qua, ma chissà ancora quante pagine ci saranno da scrivere per riassumere una carriera da fuoriclasse assoluto.

Claudio Baffico

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