Amichevole Anderlecht: Vanden Borre, ritorno alle origini

La Grand Place, con i suoi palazzi tutt’intorno e i suoi mille, deliziosi ristoranti. Rue de Bouchers, St. Géry e il quartiere della borsa. Luoghi magici per qualunque visitatore. Luoghi familiari, invece, per Anthony Vanden Borre, giunto in Belgio da bambino e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Anderlecht. Da qui è partita la sua carriera, […]


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La Grand Place, con i suoi palazzi tutt’intorno e i suoi mille, deliziosi ristoranti. Rue de Bouchers, St. Géry e il quartiere della borsa. Luoghi magici per qualunque visitatore. Luoghi familiari, invece, per Anthony Vanden Borre, giunto in Belgio da bambino e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Anderlecht. Da qui è partita la sua carriera, puntellata da 69 presenze nel campionato belga prima di compiere vent’anni, dall’esordio a 16 nella nazionale maggiore (secondo più precoce del suo Paese, finora 17 presenze ufficiali, oltre all’Olimpiade di Pechino con i pari età) e dalla strada già compiuta nella sua positiva esperienza italiana. Quest’oggi Anthony è tornato a casa, nella sua Bruxelles. Tra i saluti ad amici e famigliari, non ci sarà il tempo di offrire ai compagni una birra rigorosamente d’abbazia. Ma chissà che qualcuno non si faccia scappare un fumante cartoccio di caricoles.

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