Tanta, tantissima roba. Non solo Perin (Italia), Fetfatzidis (Grecia) e Vrsaljko (Croazia). Al Mondiale che bussa alle porte, meno tre all’inizio, toc, toc, toc, occhi puntati sugli ex del Genoa al di là della porta. Praticamente una squadra, e che squadra! Tra gli azzurri c’è Thiago Motta, una stagione sola a Genova (quinto posto) ma sufficiente a fargli dire così. “E’ quella che ricordo con maggiore piacere”. Magic Genoa. Bonucci e Ranocchia fanno parte del muro difensivo di Prandelli, che medita di tenere in Brasile lo stopper dell’Inter, a rischio taglio come 24° della spedizione. E poi Immobile, tripletta ieri alla Fluminense: un carnevale di gol e assist, scatti e fughe. Ciro c’è. Ma è nella seleccion argentina, che il Grifo annida i fuoriclasse più e più tra gli ex. Una coppia così, ce l’hanno in pochi. Ezequiel Lavezzi, meteora rossoblù e rapidità fuori concorso. E Rodrigo Palacio. Basta il nome, tutto detto. Non dimentichiamo anche Anthony Vanden Borre (con il Genoa nella stagione 2008/2009) con la nazionale Belga.
Nel Portogallo vibrano le piroette a centrocampo di Miguel Veloso, semifinalista all’Europeo alla stregua del portiere Eduardo. Nel Ghana viaggia l’astro di Kevin Boateng, un sogno di mezza estate, senza indossare la maglia del club più antico in Italia. Dentro alla selezione svizzera scorrazza Valon Behrami, che il club di Villa Rostan portò in Italia nel 2003. Insieme al difensore Steve Von Bergen. Nella Grecia Sokratis Papastathoupoulos, forza mitologica di un dio greco. In coppia con il centrocampista Panagiotis Tachtsidis, genoano a metà e chissà in futuro. D’accordo. C’è pure l’allenatore. E’ Sabri Lamouchi (Costa d’Avorio) sotto la lanterna dieci anni fa. Genoani nel mondo.
