La vera storia di William Garbutt, il primo Mister del Genoa

Avvincente come un romanzo. E’ l’impressione che si ricava dalla lettura di questo interessante volume di Paul Edgerton, dedicato allo “storico” allenatore del Genoa, colui che vinse moltissimo col Grifone, il primo a meritare l’appellativo di Mister: William Garbutt. Nato nel 1883 a Stockport, vicino Manchester, in Gran Bretagna, da una numerosa famiglia di lavoratori, […]


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Avvincente come un romanzo. E’ l’impressione che si ricava dalla lettura di questo interessante volume di Paul Edgerton, dedicato allo “storico” allenatore del Genoa, colui che vinse moltissimo col Grifone, il primo a meritare l’appellativo di Mister: William Garbutt.

Nato nel 1883 a Stockport, vicino Manchester, in Gran Bretagna, da una numerosa famiglia di lavoratori, Garbutt inizia una promettente carriera di calciatore, prima con l’Edgeley Football Club, successivamente con il Reading, il Woolwich Arsenal, il Blackburn Rovers, squadre di antica tradizione, considerate tra le ”apripista” del calcio moderno.

Come ben sanno gli informatissimi lettori-tifosi genoani, la fine di una carriera (quella di giocatore) ha dato origine a nuove prospettive (un avvenire come allenatore). E dove inizia la sua “second life” il giovane Garbutt? A Genova, naturalmente,con la squadra più antica d’Italia, alla quale farà vincere più di uno scudetto, a partire dal 1912.

Scorrendo le pagine seguiamo William nelle varie stagioni della sua esistenza, costellata da grandi successi professionali, da trasferimenti spesso repentini (si pensi alla parentesi spagnola, con la squadra dell’Athletic Bilbao), da riconoscimenti soprattutto in Italia. Bisogna riconoscere all’autore, di nazionalità inglese, una buona dose di equilibrio, quando afferma che dei successi di Garbutt spesso non v’è traccia nella stampa britannica del tempo. I giornali della nazione natia non gli diedero mai il giusto spazio, neppure alla morte (avvenuta nel 1964).

Un elemento di grande interesse sono gli sfondi storici, che permettono di comprendere il periodo nel quale si snodano i fatti. Edgerton riesce a trascinare il lettore indietro nel tempo, coinvolgendolo anche nelle vicende umane dell’allenatore, spesso dolorosissime, alle quali seppe sempre reagire con coraggio e dignità. A titolo esemplificativo citerò la morte dell’adorata moglie Anna, verificatasi nel 1944 in seguito ad un bombardamento, oppure la decisione di adottare una bambina rimasta orfana, Maria Concetta Ciletti, che assisterà William sino all’ultimo giorno.

Quale modo migliore abbiamo, per festeggiare il prossimo compleanno del Genoa, se non ricordare uno dei suoi maggiori artefici?

Monica Serravalle

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Paul Edgerton

William Garbutt – Il padre del calcio italiano

Castelvecchi Editore – 2012

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