Sampdoria-Napoli interrotta per alcuni minuti: cori razzisti contro i tifosi azzurri

Il presidente blucerchiato Ferrero: "La nostra è una tifoseria esemplare, chi fa certi gesti non appartiene al calcio". L'episodio è stato fortemente stigmatizzato sui social dai tifosi genoani

Ferrero Sampdoria
Il presidente Massimo Ferrero mentre cerca di frenare i cori razzisti dei tifosi della Sampdoria contro i tifosi del Napoli (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Grave episodio ieri sera al Ferraris. Ieri sera Sampdoria-Napoli è stata sospesa dall’arbitro Gavillucci per alcuni minuti a causa dei cori razzisti dei tifosi blucerchiati contro quelli azzurri. Il presidente Massimo Ferrero si è recato sul terreno di gioco ed è riuscito a placare gli animi: la sua società ha rischiato la sospensione definitiva della gara. Alla fine la partita è ripresa e si è conclusa con la vittoria per 0-2 del Napoli. Ferrero a fine gara ha affermato: “La nostra è una tifoseria esemplare, chi fa certi gesti non appartiene al calcio. Il calcio è amore è passione in ogni città. La Samp è un’isola felice, cosa c’entrano quattro scappati di casa con il calcio. Sono dovuto scendere in campo per cercare di calmare la tifoseria e sono stato pure infamato. Chi non capisce nulla stia a casa”. Si attendono entro domani i provvedimenti del giudice sportivo sull’accaduto.

L’episodio è stato fortemente stigmatizzato sui social dai tifosi genoani, gemellati da 36 anni con i napoletani, con messaggi indignati.

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