Genoa-Crotone poteva essere, anzi, doveva essere la partita della svolta, quella della proverbiale boccata d’ossigeno e invece dopo i 90’ di “Marassi” questo Genoa è ancora più in apnea, soffocato dal 2-2 finale e da una prestazione tutt’altro che positiva contro l’ultima della classe. Dove cominciano i demeriti del Genoa iniziano i meriti del Crotone, la squadra di Nicola si è presentata a Genova con il giusto piglio, nonostante la classifica sia tutt’altro che rosea, confermando di aver trovato una propria identità tattica – il 4-4-2 sembra calzare a pennello ai pitagorici – e la voglia di lottare nonostante la permanenza in serie A stia assumendo i contorni sfocati dell’utopia.
