Domenica 5 ottobre 2008 il Genoa offrì una prestazione maiuscola nella partita interna contro il Napoli. Dopo soli 26’’ l’argentino Ezequiel «el Pocho» Lavezzi, approfittando di un’incertezza difensiva del Genoa, diede il vantaggio agli ospiti con una conclusione di sinistro dal limite dell’area di rigore a mezza altezza, vicina al palo destro della porta difesa dal brasiliano Fernando Rubens Moedim «Rubinho», che venne annullato al 44’ dalla rete del pareggio rossoblù, ottenuta, con un diagonale rasoterra di sinistro, dal greco Sokratis Papastathopoulos; nella ripresa dopo che il Genoa era passato in vantaggio, su servizio dell’argentino Diego Alberto «Principe di Bernal» Milito, con Raffaele «Palla» Palladino, autore di un tiro di precisione al termine di un’azione di contropiede, al 6’, quattro minuti dopo ci fu l’espulsione di Marco Rossi, che aveva fermato con un intervento scorretto il lanciatissimo Lavezzi. Tra il 28’ e il 29’ si assistette a un «botta e risposta» argentino con un colpo di testa di Milito, su calibrato traversone dalla sinistra del croato Ivan Jurić, e con una girata di sinistro sotto la traversa di German Gustavo «el Tanque» Denis, che fissava il risultato sul 3-2 per i rossoblù, capaci di resistere nell’ultimo minuto e nei cinque di recupero con soli nove uomini, stante l’ulteriore espulsione comminata da Paolo Dondarini di Finale Emilia, ai danni di Papastathopoulos (anche lui per un fallo su Lavezzi).
Stefano Massa
(membro del Comitato Ricerche e Storia del Museo della Storia del Genoa)
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