L’opera d’arte messa in mostra dalla Gradinata del Genoa

La Nord ha raccontato la storia della superiorità della Superba a caratteri cubitali: Respublica Superiorem non Recognoscens

derby
Nord coreografia derby (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Il derby del tifo al Genoa. Lo spettacolo messo in scena dagli organizzatori della Gradinata è stato come un affresco rossoblù capace di ricordare le radici della città. Un legame stretto, quello tra il Grifo e Genova: un matrimonio che sabato sera si è spinto oltre la fondazione degli inglesi. La Nord ha raccontato la storia della superiorità della Superba a caratteri cubitali: Respublica Superiorem non Recognosens, ossia la Repubblica che non riconosce un altro superiore a essa. Si tratta di un brocardo latino del diritto costituzionale teso a indicare i supremi organi dello Stato che, di pari grado e indipendenza, non sono assoggettati ad alcun potere superiore.

Genova ottenne l’indipendenza dal Sacro Romano Impero nel 1099 dopo aver partecipato (contribuendo alla vittoria cristiana) alla prima crociata, ottenendo dal Papa il diritto di esibire la croce rossa su sfondo bianco. Nell’atto di autonomia della Compagna Communis, la libera associazione dei cittadini che per la prima volta riunì ogni angolo della città, fu solennemente scritto che nessun organismo giuridico o burocratico le era superiore. Nemmeno la corona dell’imperatore Enrico IV.

La storia di Genova è straordinaria perché caratterizzata da grandi vittorie e fragorose sconfitte. Sotto questo punto di vista il Genoa ne è il degno riflesso sportivo. Il derby appena passato alle memorie collettive segna la supremazia del tifo rossoblù, sabato sera in inferiorità numerica – ma non di decibel – sugli spalti. E’ bello vedere che i calciatori, italiani e stranieri, siano orgogliosi della fierezza territoriale dei tifosi del Grifone, ostentata settimanalmente in modo eterogeneo e particolareggiato: da un coro in genovese (per secoli la lingua più parlata nel bacino del Mediterraneo) a un drappo biancocrociato, dalle note di De André fino ai grifoni che proteggono la Gradinata. Uno spettacolo nel derby del tifo vinto dal Genoa.

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