La figlia di Juan Carlos Verdeal in visita al Museo del Genoa

Visita speciale oggi al Museo della Storia del Genoa. Anna Maria Verdeal, figlia dell’indimenticato fuoriclasse di fine anni ’40 Juan Carlos Verdeal nata a Genova, è tornata sotto la Lanterna per una visita speciale. I tifosi genoani l’hanno accolta con tanto affetto e riconoscenza. Un meraviglioso incontro come quello che accade nel 1976 quando suo […]


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Visita speciale oggi al Museo della Storia del Genoa. Anna Maria Verdeal, figlia dell’indimenticato fuoriclasse di fine anni ’40 Juan Carlos Verdeal nata a Genova, è tornata sotto la Lanterna per una visita speciale. I tifosi genoani l’hanno accolta con tanto affetto e riconoscenza. Un meraviglioso incontro come quello che accade nel 1976 quando suo padre tornò al Ferraris.

Come ricordare Verdeal, che militò dal 1946 al 1949 i rossoblù, noto per il suo “quarto d’ora” con cui terrorizzava le difese avversarie? Franco Venturelli nel suo libro “Genoa una leggenda in 110 partite” (Nuova Editrice Genovese) ne parla più volte. Scegliamo la descrizione della vittoria del Grifone per 2-1 nel derby del 16 novembre 1947. «Cattani e Bergamo sono inesauribili nel riproporre un’azione dopo l’altra, finché al quarto d’ora Verdeal dal limite dell’area, quando tutti si aspettano un passaggio smarcante, tira invece secco e preciso. Nulla da fare questa volta per il “gatto magico”, la magia l’ha fatta Verdeal e a Lusetti non resta che raccogliere la palla in fondo al sacco: 1 a 1. E’ quello che aspettavano i genoani sugli spalti». Venturelli racconta anche il raddoppio ispirato dal campione argentino. «Verdeal orchestra l’arrembaggio e a cinque minuti dalla fine smarca Brighenti che è rapido a lanciare di prima Della Torre, il quale salta Borrini e crossa perfettamente per Trevisani pronto a fulminare Lusetti con un proiettile nel sette alla destra del portiere».

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