[tps_title]Primo tempo[/tps_title]
Ancora all’interno del primo minuto di gioco Mattia «Airone» Perin, al ritorno in campo dopo l’operazione alla spalla destra, non poté opporsi, ma solo toccare il pallone con la mano destra, alla deviazione vincente di sinistro dalla linea dell’area di porta di Alberto «Giamburrasca» Paloschi, servito dalla sinistra da un rasoterra di Riccardo «Meggio» Meggiorini. Al 16’, però, i padroni di casa si trovavano già in vantaggio grazie alle reti (segnate a distanza di quattro minuti) di Leonardo «Pavo-goal» Pavoletti, lesto ad approfittare con un tocco di esterno destro a pochi passi dalla linea di porta di una corta respinta del portiere argentino Albano Benjamin «el flaco» Bizzarri su cross radente dalla sinistra del suo connazionale Diego «el Monito» Perotti, e del franco-togolese Serge Gakpé (tiro da 21 metri, che incocciò il ginocchio destro di Federico Matiello, con traiettoria originaria modificata, che finì per essere indirizzata nell’angolino sinistro).
Il Genoa ebbe al 35’ con un colpo di testa di Pavoletti, su cross dalla destra di Perotti, la palla del 3-1, ma Bizzarri, si superò deviando la palla con la mano destra, dopo un balzo felino, in calcio d’angolo tanto da ricevere i complimenti per l’intervento dal centravanti livornese. Nel finale della prima frazione di gioco il signor Paolo Silvio Mazzoleni II di Bergamo graziò il già ammonito argentino Lucas Nahuel «el Pata» Castro, che aveva caricato con durezza Perin.
