[tps_title]Milanetto segnò il gol vittoria[/tps_title]
Ben più arduo fu il lavoro dell’altro portiere sceso in campo, Emiliano «Bufalo» Viviano, autore di due grandi deviazioni sul fondo su tiri dell’ungherese Gergely «Rodolfo Valentino» Rudolf (ala sinistra «a piede invertito» davvero scatenata nella prima parte dell’incontro, con ripetuti tentativi con entrambi i piedi e di testa) al 7’ del 1° tempo e del portoghese Miguel Luís Pinto Veloso su calcio di punizione al 12’ della ripresa (quattro minuti dopo su un altro calcio di punizione del centrocampista lusitano il pallone si sarebbe stampato contro la traversa a pochi centimetri dall’incrocio dei pali di sinistra),
ma impossibilitato a far qualcosa di più che sfiorare la sfera con la mano sinistra al 35’ del 2° tempo sulla conclusione da 21 metri di piatto destro ad effetto di Omar «Hannibal» Milanetto (servito da Luca «Toni e fulmini» Toni, a sua volta imbeccato da Domenico «Mimmo» Criscito) che si infilò nell’angolo sinistro basso della sua porta, dando al Genoa il meritato successo.
Stefano Massa
(Membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)