Correva l’anno 1973: il Genoa fu beffato dal Torino e dall’arbitro

Il Grifone neopromosso giocò il 30 dicembre contro i granata e fu sconfitto 1-0

Roberto Pruzzo

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Domenica 30 dicembre 1973 il Campionato Italiano di Serie A iniziava il secondo terzo dei trenta incontri in programma. Il neopromosso Genoa, che doveva fare a meno del suo attaccante più pericoloso, Sidio Corradi, si recò al “Comunale” di Torino per affrontare i granata, che nelle prime dieci partite avevano sempre pareggiato, ad eccezione di tre incontri casalinghi (il successo per 1-0 contro la Roma alla seconda giornata e le sconfitte per 0-1 con Fiorentina e Juventus alla sesta e all’ottava).

La voglia di tornare a un successo che mancava dal 14 ottobre condizionò la prestazione dei padroni di casa, che, dopo aver impegnato con due conclusioni dal limite dell’area di rigore di Giorgio «la Diga» Ferrini (al 21’ e al 31’) il portiere degli ospiti Giuseppe «Bibi» Spalazzi in un primo tempo in cui il diciottenne Roberto «o’Rei di Crocefieschi» Pruzzo e il compagno di reparto Antonio «Tony» Bordon (che a fine Campionato avrebbero stabilito l’incredibile record di non segnare mai una rete, agendo da centravanti!) potevano portare in vantaggio il Genoa (da favorevolissime posizioni il primo calciò fuori al 10’ e molto bene al 23’, trovando pronto il portiere Luciano «Giaguaro» Castellini alla parata, il secondo fuori al 26’ e al 42’), sbloccarono subito nella ripresa il risultato grazie a un traversone dalla sinistra di Natalino Fossati, su cui non fu impeccabile l’intervento di testa del «libero» in maglia bianca con fascia orizzontale rossoblù Giorgio «Custer» Garbarini, che finì per avvantaggiare Alessio Piergiovanni «Gianni» Bui – che di lì a poche partite avrebbe lasciato il ruolo di attaccante all’emergente Francesco «Ciccio» Graziani sr. –, abile ad anticipare sullo scatto Antonio Maggioni e a non farsi ribattere la conclusione di esterno destro né da Franco «il Facchetti dei poveri» Ferrari né da Spalazzi.

Dopo questa rete gli uomini di Gustavo «l’uomo del colbacco» Giagnoni furono presi dalla «paura di vincere», riuscendo a costruire solamente una vera occasione da rete (a parte uno sfiorato autogoal di Roberto «Faccia d’angelo» Rosato I al 15’) con il capocannoniere – ex aequo con Gianni «l’abatino» Rivera del Milan e Giuseppe «Beppe» Savoldi I sr. del Bologna – della stagione precedente (17 reti) e futuro «gemello del goal» di Graziani sr., Paolino «Puliciclone» Pulici, che, servito da un’illuminante lancio di Aldo «Cotenna» Agroppi, la fallì a un quarto d’ora dal termine solo davanti all’estremo difensore degli ospiti, e dovettero ringraziare la tempestività di Castellini nelle uscite basse (al 13’ e al 34’ della ripresa prima su Luigi «Gigi» Simoni e poi su Bordon).

La «scena madre» dell’incontro si ebbe al 36’, quando su lungo traversone di Paolo Mariani (la terza «punta», entrata al posto di Roberto «Roby» Derlin al 25’ della ripresa), il difensore granata Marino Lombardo alzò un braccio per segnalare la posizione di fuorigioco di Pruzzo e con quello prima e una mano dopo si aggiustò il pallone, venendo graziato dal signor Cesare Gussoni di Tradate (VA), che rilevò una spinta ai suoi danni da parte del giovane attaccante dell’entroterra genovese, fischiando il fallo (quella, almeno, fu la spiegazione che fornì negli spogliatoi all’indignato presidente del Genoa Giacomo «Jack» Berrino, che tra i suoi stipendiati ebbe solidali nelle dichiarazioni alla stampa l’allenatore Arturo «Sandokan» Silvestri e i calciatori Pruzzo e Rosato I) ed aiutando i padroni di casa a conservare per i pochi minuti che restavano, disputati con una scarsa visibilità a causa della nebbia, la preziosa vittoria.

Torino, domenica 30 dicembre 1973, Stadio “Comunale”, ore 14,30

Torino-Genoa 1-0 [XI giornata del Campionato di Serie A]

Arbitro: Gussoni [Tradate (VA)]

Spettatori: trentamila circa

Marcatore: 1’ del 2° tempo Bui

Torino: 1 Castellini, 2 M. Lombardo, 3 Fossati, 4 Mozzini, 5 Zecchini, 6 Agroppi, 7 Rampanti (dal 35’ del 2° tempo: 13 Mascetti), 8 Ferrini, 9 Bui, 10 Salvadori, 11 P. Pulici. All.: Giagnoni

Genoa: 1 Spalazzi, 2 Maggioni, 3 F. Ferrari, 4 Maselli, 5 Rosato I, 6 Garbarini, 7 Derlin (dal 25’ del 2° tempo: 14 P. Mariani), 8 Bittolo, 9 A. Bordon, 10 Simoni, 11 Pruzzo. All.: Silvestri

Stefano Massa

(Membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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