Correva l’anno 1954: nasce la tv in Italia e il Genoa travolge 4-1 l’Udinese

Il Grifone vinse con doppiette di Larsen e Carapellese, oltre a una rete di Menegotti

Ragnar Larsen Foto Wikipedia

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Era il 3 gennaio 1954: una data destinata a cambiare profondamente le abitudini degli italiani. La tv inizia a trasmettere regolarmente i programmi in Italia. Al termine dell’immancabile cerimonia d’apertura, alle 14,30 l’onore della prima diretta spetta all’allora 29enne Mike Bongiorno affiancato da Armando Pizzo, entrambi conduttori del programma Arrivi e Partenze. Alla stessa ora sono in programma le partite della 15° giornata del massimo campionato. Il discorso scudetto è affare privato fra Inter e Juventus (tanto per cambiare) con un tentativo di inserimento della Fiorentina, ma i viola mostreranno il loro vero volto due anni più tardi.

Il Genoa di Sarosi, matricola, è nel gruppo di sei o sette squadre che lottano per la salvezza. In quella giornata televisiva, si trova penultimo, ma a poca distanza dalle concorrenti. Attende l’Udinese al Ferraris in quello che già si preannuncia uno scontro diretto. A Marassi c’è già la “tradizionale” aria di contestazione, ma la tifoseria non sa che sarà proprio questa la circostanza in cui il Grifone mostrerà gli artigli. Va in doppio vantaggio nella prima frazione di gara grazie ad un paio di inserimenti dell’interno norvegese Ragnar Larsen (finto centravanti) e placa gli animi con il 2-0 parziale. Non si scompone quando a inizio ripresa i friulani accorciano con la mezzala Menegotti (bravo artigiano del pallone). Il Genoa riparte all’attacco e si vede annullare per motivi reconditi la rete del 3-1 segnata da Pravisano. Pazienza, ci penserà lo scatenato Carapellese a rimettere tutto in sesto con i suoi due primi sigilli in maglia genoana. Due gesti tecnici gemelli con relativi “sombreros” ai danni del portiere Puccioni in uscita disperata. Un 4-1 finale che permetterà alla squadra l’aggancio al gruppo “mal comune mezzo gaudio”. Si staccherà subito da questo grazie ad uno score di 5 vittorie in 6 partite, zavorra per una salvezza non difficile, ma massimo traguardo per una matricola.

E lo scudetto? Lo vincerà l’Inter con un punto di vantaggio sulla Juve. Deciderà tutto una sconfitta bianconera a Bergamo per 3-2 con un gol orobico contestato. Palla dentro o fuori? Nessuno lo saprà mai. I campionati si perdono anche così. E lo sport in TV ? La prima domenica sportiva in assoluto trasmessa senza commenti proponeva gli highlights (era ancora prematuro chiamarli così) di una sola partita, ma si trattava di Inter – Palermo, vinta 4-0 dai nerazzurri.

Tabellino della partita:

Genova, 3 gennaio 1954

Genoa – Udinese 4-1

Larsen al 29′ e 33′, Menegotti al 55′, Carapellese al 66′ e 82′

Genoa: Franzosi, Melandri, Becattini, Cardoni, Cattani, De Angelis, Frizzi, Firotto, Larsen, Pravisano, Carapellese

Udinese: Puccioni, Zorzi, Toso, Menegotti, Tubaro, Invernizzi, Ploeger, Szoke, Virgili, Beltrandi, Castaldo.

Arbitro : Grandville di Roma

Marco Colla

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