Correva l’anno 1941: il Genoa conquistò un’importante vittoria per la salvezza contro l’Atalanta

Il club rossoblù superò 2-0 gli orobici con reti di Athos Miniati II e Ugo Conti


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Domenica 13 aprile 1941 al “Luigi Ferraris”, di fronte a novemila spettatori, il Genova 1893 (come dal 28 ottobre 1928, in omaggio all’autarchia linguistica del fascismo, la dirigenza rossoblù aveva chiamato il sodalizio calcistico più antico d’Italia) colse la sua prima vittoria interna contro l’Atalanta, ritornata nella massima serie dopo la fugace apparizione del 1937/1938 e due campionati nella cadetteria. Nel turno precedente, disputato sette giorni prima, le due contendenti avevano avuto ragione con tre reti di scarto delle due formazioni del capoluogo piemontese: i rossoblù avevano colto una clamorosa vittoria esterna per 6-3 contro il Torino, rimanendo in linea di galleggiamento nella lotta per la salvezza (virtualmente retrocessi a quattro partite dal termine del campionato, in quanto quindicesimi e penultimi dietro alla Lazio, che aveva un miglior quoziente reti di 0,882 contro lo 0,857 del Grifone), mentre gli orobici avevano mantenuto inviolata la porta nell’incontro casalingo con la Juventus, raggiungendola al quarto posto.

La sfortuna parve accanirsi sul Genova 1893, che dovette rinunciare poco prima dell’inizio della partita al centravanti Sergio Bertoni I e alla mezzala sinistra italo-brasiliana Elisio «Gaboto» Gabardo III, sostituiti nell’occasione da Athos Miniati II e da Bruno Chizzo, ma riuscì ad imporsi con il più classico dei risultati, al termine di una gara gagliarda, che sarebbe potuta essere premiata da un più rotondo successo senza le grandi parate di Secondo Lanfranco e i pali colpiti – uno per tempo – da Bruno Ispiro sr. e da Miniati II. Al 20’ del 1° tempo Athos Miniati II, servito da Ugo Conti, sbloccò il risultato con un bolide sotto la traversa e al 14’ della ripresa arrivò il raddoppio con un angolato diagonale al volo dal basso in alto di Ugo Conti, sopraggiunto in piena corsa sul lungo traversone dalla destra di Giacomo «Ghecche» Neri.

Stefano Massa

(Membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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