[tps_title]L’esclusione di Genoa e Admira[/tps_title]
Lunedì 12 luglio 1937 a Venezia (dove al “Pier Luigi Penzo” dell’isola di sant’Elena si sarebbe potuto comodamente giocare il giorno prima l’incontro internazionale “a porte chiuse”; in fondo, il Genova 1893 avrebbe perso solamente il vantaggio del supporto dei tifosi, ma non quello della familiarità con il terreno, visto che poco conosceva anche quello di Genova-Cornigliano) in una riunione del Comitato della Coppa dell’Europa Centrale appositamente convocata, venne deciso, dopo aver deprecato l’arbitraggio nell’incontro al “Prater” dello jugoslavo Ivanci (escluso nel prosieguo), di estromettere le due contendenti dalla prestigiosa competizione (la cui rilevanza, vista la mancata partecipazione delle squadre inglesi, potrebbe essere valutata una via di mezzo tra le due, Champions League ed Europa League, attualmente organizzate dall’U.E.F.A.).
Ne beneficerà la Lazio, che, saltando l’ostacolo della doppia semifinale, si troverà proiettata nei due incontri (entrambi persi: 2-4 in Ungheria e 4-5 in Italia) di finale con il Ferencváros di Budapest.
Stefano Massa