Domenica 25 novembre 2012 il Genoa si presentò a Bergamo, provenendo da sei sconfitte consecutive in Campionato (2-4 interno contro la Roma, che aveva portato all’esonero di Luigi “Gigi” De Canio e alla sua sostituzione con Luigi “Gigi” Delneri, 0-1 esterno contro il Milan, 0-1 interno contro la Fiorentina, 0-1 esterno contro il Siena, 2-4 interno contro il Napoli e 1-3 esterno contro la Sampdoria). La squadra riuscì a ricompattarsi nel ritiro bresciano di Coccaglio e a giocare un ottimo primo tempo in cui l’unico vero brivido nell’area di rigore rossoblù fu un contatto molto sospetto allo scadere tra Mario “Irisi” Sampirisi e Giacomo “Jack” Bonaventura, che il signor Daniele Doveri di Roma non valutò passibile della massima punizione, ammonendo per proteste l’esterno sinistro del centrocampo atalantino. In precedenza gli ospiti avevano prima sfiorato (al 18′) e poi trovato (al 39′) il vantaggio con il piede destro di Thomas Manfredini, che poco dopo sarebbe passato al Genoa, nella prima occasione a disinnescare e nella seconda ad armare (con un maldestro intervento su cross dalla destra di Sampirisi) il sinistro (nel tiro vincente al volo) di Andrea Bertolacci.
Nella ripresa gli orobici strinsero d’assedio l’area di rigore del Genoa, di cui al 41′ fu espulso Emiliano “la birra” Moretti per una gomitata all’argentino Maximiliano “Maxi” Moralez, che si salvò sia per l’imprecisione dei neroazzurri (diagonale al volo di sinistro dalla linea dell’area di porta di Cristian “CR77” Raimondi al 22′) sia per le grandi parate del francese Sebastien “Saracinesca” Frey I (deviazione sopra la traversa su colpo di testa dell’argentino German Gustavo “el tanque” Denis al 36′ e doppia respinta consecutiva in tuffo con la mano sinistra su Denis e con il piede sinistro su Raimondi al 45′).
Stefano Massa
(Membro del Comitato Ricerche e Storia del Museo della Storia del Genoa)
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