Correva l’anno 1977: la capolista Genoa venne sconfitta 3-1 dai granata

Al termine della V giornata del Campionato 1977/1978 (che si sarebbe amaramente concluso per il Genoa con la retrocessione in Serie B per un goal in differenza-reti rispetto alla Fiorentina, ferma dopo il pareggio interno per 0-0 dell’ultima giornata con i rossoblù a quota 25 punti, in coabitazione con il Foggia, la squadra messa peggio […]


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Al termine della V giornata del Campionato 1977/1978 (che si sarebbe amaramente concluso per il Genoa con la retrocessione in Serie B per un goal in differenza-reti rispetto alla Fiorentina, ferma dopo il pareggio interno per 0-0 dell’ultima giornata con i rossoblù a quota 25 punti, in coabitazione con il Foggia, la squadra messa peggio a livello di quella speciale graduatoria, allora determinante per risolvere i casi di parità) il Genoa aveva 7 punti (in virtù di due vittorie – che all’epoca fruttavano due punti – e tre pareggi) e, dopo aver perso con il 2-2 casalingo contro l’Hellas Verona il primato in solitudine, lo condivideva con Perugia e Juventus (quel giorno ferme nel capoluogo umbro sullo 0-0, nella tragica partita della morte di Renato Curi) e Milan, balzato al termine della VI giornata in testa alla classifica grazie al 2-0 casalingo a spese dei satanelli dauni.

Quella domenica, 30 ottobre 1977, i rossoblù giocarono di fatto due terzi dell’incontro con i fortissimi avversari in dieci per l’infortunio al 35’ del 1° tempo a Gregorio “la iena di Cogliate” Basilico, dopo aver utilizzato l’unica sostituzione degli uomini di movimento all’epoca consentita al 13’ con l’ingresso di Felice Secondini al posto del claudicante Fabrizio Berni sr., con i granata già in vantaggio da cinque minuti con un tocco di piatto destro di Paolino “Puliciclone” Pulici su servizio di Claudio “il poeta del goal” Sala dalla destra. Gli ospiti pervennero al pareggio alla mezz’ora con una rete da opportunista di Giuseppe Oscar “Flipper” Damiani sr. su conclusione di Roberto “o’Rey di Crocefieschi” Pruzzo non trattenuta da Luciano “Giaguaro” Castellini. Nella ripresa la superiorità granata si concretizzava al 7’ con un calcio di rigore conquistato da Francesco “Ciccio” Graziani sr. (decretato dal signor Luigi Agnolin jr. di Bassano del Grappa per atterramento di Secondini) e da lui trasformato con un tiro nell’angolo basso alla destra di Sergio Girardi e al 37’ con una conclusione sempre rasoterra e nel medesimo angolo di Eraldo “Piedone” Pecci al termine di un’ispirata azione personale.

Da segnalare che il difensore granata Roberto Mozzini “scheggiò” con due conclusioni, una al 38’ del 1° tempo e l’altra al 45’ della ripresa, il montante sinistro della porta genoana e il suo compagno di squadra Graziani sr. al 35’ del 2° tempo, dopo aver evitato l’uscita di Girardi, si era visto respingere il pallone a pochi centimetri dalla linea dallo stomaco di Claudio Onofri, che rimase stordito dalla pallonata).

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerche e Storia del Museo della Storia del Genoa)

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

La foto di Oscar Damiani è tratta da Anotandofutbol.blogspot.com

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