Bolzoni e Piqué, incontrarsi al Museo del Genoa dopo tanti anni

Con le due leggende al Museo i deus ex machina Giovanni Villani e Franco Aprile hanno fatto bingo

Bolzoni Piqué Genoa
Bolzoni e Piquè al Museo del Genoa (foto realizzata da Franco Ricciardi per Pianetagenoa1893.net)

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Ricordi, commozione, risate. I due protagonisti – e grandi campioni rossoblù degli anni ’50 e ’60 – sono Giovanni Bolzoni e Luciano Piquè. Dopo gli incontri con Mario Da Pozzo a Como, Antonio Colombo ed Enzo Occhetta al Museo, sabato mattino i due deus ex machina del Museo del genoa Giovanni Villani e Franco Aprile hanno fatto… bingo!

In un solo colpo l’incontro con Giovanni Bolzoni, oggi 82enne, guizzante ala, soprannominato “Sconquasso” per il suo modo gagliardo di giocare, al Genoa per tre campionati dal 1960 al 1963, e Luciano Piquè, oggi 84enne, mediano, al Genoa dal 1959 al 1961. Due grandi atleti a fine carriera, uno lodigiano l’altro veneziano, si sono fermati nella città della Lanterna.

Giovanni Bolzoni, classe 1937, dalle file del Guardamiglio venne prelevato giovanissimo dalla Sampdoria, con la quale vinse il Torneo di Viareggio nel 1958. Esordì in prima squadra nel febbraio dello stesso anno, disputando da titolare l’intero girone di ritorno. Nell’estate del 1960 si trasferisce quindi al Grifone ed in rossoblù disputò tre stagioni, contribuendo con 7 reti alla promozione in A della stagione 1961-62, realizzando poi 2 reti in 20 incontri nell’annata successiva.

Luciano Piquè, iniziò come calciatore nel Favaro, e giocò poi in serie A con le maglie di Udinese e Genoa. Nel Grifone lasciò un grande ricordo per la sua applicazione, la sua tecnica e la grinta. In carriera Piquè ha collezionato complessivamente 128 presenze e 6 reti in Serie A e 32 presenze ed una rete in Serie B.

Una bella mattinata, piena di ricordi e commozione, per due grandi atleti e soprattutto due grandi Uomini.

Nella foto (che campeggia in primo piano, ndr), eccoli all’interno del Museo del Genoa con le maglie personalizzate che sono state regalate dagli organizzatori dell’incontro.

Complimenti per questi splendidi ritagli di un calcio che non c’è più.

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