Il Genoa ha colto una vittoria benaugurante, confortante e insperata contro l’Hoffenheim che disputerà a breve i preliminari di Champions League. Sicuramente è un buon inizio contro un avversario molto valido che è anche avanti nella preparazione rispetto al Grifone. Due gli elementi positivi che risaltano dal test odierno: il primo riguarda il coordinamento tra i tre reparti e la discreta applicazioni dei dettami di Juric per la fase offensiva e difensiva. Solitamente in queste amichevoli si nota quasi sempre lo scollamento soprattutto tra difesa e centrocampo: ma ciò non è avvenuto per fortuna. L’altro riguarda la voglia di centrare la porta avversaria: non si sono viste titubanze da parte dei giocatori. Anzi: si sono visti due “missili” scagliati da Veloso e Galabinov che hanno centrato senza pietà la porta avversaria. Due veri e propri eurogol che lasciano sperare per il prosieguo della stagione.
Ovviamente tutto ciò non deve lasciare spazio a facili entusiasmi. Anche Ivan Juric ha avvisato a fine gara che c’è ancora molto da lavorare: devono arrivare altri rinforzi dal mercato, soprattutto un difensore. Però il modulo 3-4-2-1 a geometria variabile sembra offrire garanzie: è stato premiato, almeno in parte, il lavoro svolto in Austria. Ora occorrerà perfezionarlo a Bardonecchia.
I tifosi si staranno chiedendo: ma la cessione del Genoa da Preziosi a Gallazzi andrà in porto? Io ripeto ancora una volta il titolo di un racconto dello scrittore Domenico Rea: “Gesù fate luce”. Qualcuno faccia chiarezza e racconti le cose come stanno: la meritano gli oltre 5mila tifosi che hanno rinnovato gli abbonamenti allo stadio, quelli che sottoscrivono le tessere a Sky e Mediaset, e coloro che contestano.