I risultati del sabato calcistico italiano dimostrano che le piccole hanno iniziato a non regalare più punti. Nessuno si è scansato, il Sassuolo ha colpito in Friuli mentre la Juventus non ha picconato il fortino spallino. Dalla prossima giornata inizierà un nuovo campionato che segnerà definitivamente la corsa verso gli obiettivi stagionali. Teniamoci forte perché a breve qualcuno cadrà nell’odiosa locuzione delle dieci finali: lo sport e il calcio dimostrano che è già tanto vincerne una…
Il Genoa non deve voltarsi indietro altrimenti perde tempo: il vantaggio creato con le tre vittorie consecutive si è asciugato quasi del tutto con le recenti sconfitte ma la certezza è che stasera pure il Napoli dovrà sudare per fare gol a Perin. Organizzazione e serenità, cura del particolare e un filo di paura: la mancanza di questa emozione sarebbe sinonimo di superficialità. Generosità, ha aggiunto giustamente Ballardini, che lascia cadere un’altra moneta in conferenza stampa.
Essere generosi significa dire una parola in meno e fare una corsa in più, per il compagno in difficoltà e per la squadra. Essere generosi equivale a interpretare correttamente le folate della partita, come i marinai che devono sapere quando riposare con la bonaccia oppure macinare miglia con il vento giusto. Generoso è un termine molto ricorrente nelle dichiarazioni di Ballardini cui piace altresì insegnare qualcosa non solo ai propri giocatori e non solo di strettamente tecnico. Il Genoa è generoso, non ha mai sbracato contro le grandi essendo, anzi, riuscito a tenere in vita le relative partite fino al novant(acinqu)esimo.
Il Napoli deve vincere per accorciare sulla Juventus ma il Grifone non è l’avversario migliore per la banda sarrista. Per caratteristiche e per temperamento non è così impossibile prevedere un match battagliato su ogni pallone. E lo scorrere del tempo, ogni secondo, ogni minuto in meno, renderà possibile un risultato all’apparenza inaccessibile.
