Partenza decisa del Genoa che trovava il vantaggio dopo tre minuti: colpo di testa di Simeone in rete, errore della difesa di Bucchi che saliva e sbagliava i tempi del fuorigioco. Rossoblù in sostanziale controllo del match, il 2-0 portava la firma di Pandev al 37′ con una conclusione infilatasi sotto la traversa.
Sembrava tutto scritto per un finale senza sussulti, invece il vecchio Grifo si complicava la vita con una ripresa senza la cattiveria del primo tempo. Una sorta di flashback di Bergamo e Roma. Prima Rolando Bianchi e poi Drole pareggiavano il risultato tra il 53′ e 63′.
A quindici minuti dal termine Juric cambiava modulo. Spazio al 4-4-2, sistemazione che consente di coprire meglio ogni zona del campo, raddoppiare sulle ali perugine e sfruttare i cambi di direzione. Edenilson e Laxalt terzini, Lazovic e Ninkovic larghi a centrocampo. É stata la mossa che ha messo la museruola al Perugia e quietato Drole. Difatti Burdisso colpiva la traversa con una soluzione in spaccata da cross di Lazovic a un minuto dal noventaesimo, bravo Elezaj a deviare.
Per eleggere la squadra vincitrice bisognava passare per i supplementari. Al centesimo minuto Pandev dribblava con eleganza impareggiabile i marcatori e infilava la palla nuovamente sotto la traversa. Era il gol del passaggio del turno rossoblù, vidimato dalla marcatura di Ninkovic al 116′ (gol sul palo del portiere ma direzionato all’incrocio). Gran gol di Di Nolfo all’ultimo secondo, 4-3 il punteggio finale. A gennaio sfida alla Lazio.