Riepilogo di Genoa-Juventus: trallalero rossoblù alla Signora

Breve commento sulla grande vittoria del Genoa sulla Juventus

Simeone in gol (Getty Images)

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Più che una partita di calcio, il Genoa ha suonato un trallalero alla Vecchia Signora. Il tipico canto genovese, interpretato dal Grifone come un coro perfettamente allineato con la voce, iniziava già dopo tre minuti. Errore tattico di Dani Alves (serata horror da difensore centrale conclusa anzitempo dopo uno scontro fortuito con Ocampos), imbucata di Rigoni pescato da Laxalt, doppia conclusione di Simeone e Genoa avanti.

La Juventus non reagiva, svuotata, asciugata nella mente dopo la sbornia europea di Siviglia. Allora il club più antico d’Italia proseguiva il magnifico canto arrivando al secondo gol: cross di Lazovic teso alla perfezione sulla testa di Gio Simeone che superava Buffon. Azione pregevole dei calciatori di mister Juric. Il 3-0 arrivava poco dopo la mezz’ora di gioco da palla inattiva: colpo di testa di Rigoni nel presepe bianconero, autorete convalidata ad Alex Sandro prima della ribattuta di Simeone. Sarebbe stata tripletta per pochi centimetri.

Quasi da non credere. Nella ripresa la Juventus prendeva possesso del pallone e della metà campo del Genoa. Poche occasioni da rete, solo quella di Pjanic: una bellissima pennellata su punizione toccata appena da Perin. Fa niente, i minuti passavano e i punti arrivavano dopo cinque minuti di recupero e un coro cantato da un gruppo che non si è mai perso. Alla fine ha avuto ragione Luca Antonini.

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