Quarto monday night, il Genoa non è la squadra dei barbieri

Il Grifone giocherà per l'ennesima volta di lunedì sera, un giorno della settimana che sicuramente non aiuta i tifosi

Genoa Marelli
Il riscaldamento sotto i distinti (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Cambierà tutto a partire dalla prossima stagione, quella 2018-2019. Sarà il primo dei tre nuovi anni dei diritti tv che in questo momento stanno facendo fare una brutta figura ai grandi broadcaster. Le televisioni, Sky e Mediaset, ragionano in modo semplice: il calcio italiano ha un’emorragia di qualità che da anni inficia lo spettacolo che noi non siamo più disposti a pagare allo stesso prezzo. Non fa una grinza. Il problema di chi avrà il diritto di diffondere le immagini del pallone italiano sarà presto risolto con l’assegnazione dei pacchetti. Sopravvive, invece, un’altra questione: la formula della giornata di campionato piace ai tifosi fruitori?

Piace sempre meno perché sembra che le riforme vadano in contro alla primaria esigenza televisiva di non lasciare buchi tra una gara e l’altra. Ecco che l’idea dello spezzatino – tra l’altro non si capisce il perché il nome di un prelibato piatto della cucina debba essere impiegato in un’accezione negativa… – è la panacea di tutti i (loro) mali. Le tv hanno audience spalmato di domenica dalle ore 12 fino a mezzanotte, una costante presenza al pari del Grande Fratello del romanzo di Orwell. Se la carne non è buona come può piacere lo spezzatino della Serie A? Come può affascinare l’idea che la classifica sia definitiva settantadue ore dopo la prima partita di giornata, di solito al sabato?

Giocare di lunedì sera non piace a nessuno. Specialmente se tocca farlo per quattro volte in due mesi. E’ il destino del Genoa che per qualcuno è la squdra dei barbieri, professione tradizionalmente di riposo proprio di lunedì. Ci vuole più rispetto per i tifosi del Grifone che di questi quattro monday night per tre volte hanno affrontato una trasferta medio-lunga: Verona (l’Hellas condivide il triste primato con il Genoa), Torino e stasera Roma. Pensate a chi viaggia, a chi lavora, a chi compie dei sacrifici di ogni forma, a chi rientra a casa alle prime ore del mattino solo per sostenere la squadra del cuore. A costoro, che sono il carburante del calcio, lo spezzatino va di traverso.

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