In zona mista si presenta una vecchia conoscenza del Genoa, Rigoni, protagonista in maglia rossoblu nelle ultime tre stagioni; dopo un rapido saluto, analizza la gara vinta dalla sua nuova squadra: “Come ho già detto, oggi per me è stata una giornata strana, giocata su di un campo dove per tre anni ho gioito e sofferto per il Genoa. E vi assicuro che per me tornare qui non è stato semplice… Si – dice il centrocampista nerocrociato – una giornata davvero speciale, dove ho ritrovato tanti amici ed i tifosi che mi hanno sempre sostenuto. Chiaro che quando ho fatto gol gol non ho esultato, per rispetto verso i miei ex tifosi”.
– Siete partiti un poco contratti, con il Genoa che sembrava padrone della gara…
“Vero, occorre dare merito al Genoa, che è partito fortissimo, realizzando un gol stupendo con il suo centravanti. Poi siamo usciti noi, e quasi a sorpresa con una prova di carattere siamo riusciti a ribaltare il risultato. Teniamo conto che non è una cosa facile anzi, anzi direi un’impresa realizzare tre gol in casa dei rossoblù. Il Genoa inizialmente attaccava con tanti uomini, abbiamo sofferto; poi siamo riusciti a prendere le misure; devo dire che dopo il pareggio è stato tutto molto più semplice; abbiamo preso coscienza delle nostre possibilità. Certo per noi sono tre punti molto importanti, conquistati su un campo dove tutte erano state sconfitte”.
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Come hai visto il Genoa? “Il Genoa è un’ottima squadra, direi piuttosto che siamo stati noi bravi a rimontare, piazzando poi una doppietta che ci ha consentito di portare la gara importo nel migliore dei modi”.
Ed ecco Capitan Criscito; l’azzurro ha il volto scuro, deluso per la sconfitta.
– Mimmo, cosa dire di questa partita: siete partiti fortissimo, e poi è andata come è andata…
“Verissimo – esordisce Criscito – è successo che soprattutto sul primo gol subito non è andato bene qualcosa nella fase difensiva; attenzione, non parlo solo di difesa, ma l’atteggiamento di tutta la squadra. A quel punto per i nostri avversari si sono aperti tanti spazi… un pò quello che era successo contro il Sassuolo. Pensavamo è speravamo che non succedesse più, dopo gli importanti successi con Chievo e Frosinone. Ed invece…”.
– Nel secondo tempo avete provato ad attaccare ma non è andata bene…
“Nella ripresa ci abbiamo provato, sull’1-3 occorreva osare. Direi che abbiamo creato tanto, fatto qualche tiro pericoloso con Favilli e Bessa, ma è andata male. Complessivamente però siamo stati poco pericolosi”.
– Il Parma infondo ha fatto 3 tiri e 3 gol nel primo tempo, e poi per voi un pò di fortuna, il tuo gol che riapriva la gara annullato, il palo…
“Sì, sicuramente è così ma non parliamo di sfortuna! Il Parma è venuto a Genova per fare la partita, noi volevamo vincere per continuare la nostra striscia positiva è andata male… Complessivamente però tirando le somme stiamo facendo un campionato positivo; la zona retrocessione è lontana sette punti. certo, e lo ribadisco, questa partita doveva essere vinta…”
– Forse aver segnato troppo presto psicologicamente via un po’ spenti, sembrava tutto facile…
“Si – conferma il Capitano rossoblu – è la stessa cosa che è successa con il Sassuolo: siamo andati in vantaggio ed inconsciamente pensato che la partita era ormai nostra. Invece in serie A, dobbiamo capirlo tutti, di facile non c’è mai nulla…
– Adesso c’è la sosta, poi una serie di gare difficilissime…
“A mio parere dobbiamo ripartire da questa sconfitta, analizzarla con calma; effettivamente ci sarà un ciclo terribile, ma in serie A prima o poi dobbiamo affrontarle tutte. Del resto, ad esempio a Milano, hanno vinto altre squadre… ci proveremo anche noi. Certo non abbiamo sottovalutare gli avversari…perché se sottovaluti l’avversario hai già perso. Noi siamo una squadra che non deve mai accontentarsi dell1-0, , ma insistere perché un gol non significa nulla.
Mi spiace perché oggi finalmente riuscito a segnare, ma mi hanno detto poiché il gol era fuorigioco. Se la sosta può servire? Direi che è ininfluente. Magari abbiamo più tempo per recuperare dopo questa brutta sconfitta…”
Franco Ricciardi