Juric: “Non so cosa fare, veniamo puniti al primo episodio”

il tecnico croato in conferenza stampa. "Non sono preoccupato, posso sembrare ripetitivo ma non posso condannare la squadra se non lo merita"

Ivan Juric durante Milan-Genoa (Foto Marco Luzzani/Getty Images)

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Incredulo. Ivan Juric non riesce a spiegare l’ennesima sconfitta del suo Genoa. Per i rossoblù non è certo il modo migliore di avvicinarsi al derby, ora la permanenza del tecnico croato appare tutt’altro che scontata. Ecco le sue dichiarazioni  in conferenza stampa raccolte da Radio Nostalgia. «Penso che a volte sono poco credibile perchè ripeto sempre le stesse cose, ma fino al gol non abbiamo concesso nulla, anzi abbiamo fallito delle occasioni clamorose come con Lapadula e Rigoni. Mi viene difficile spiegare questa sconfitta, purtroppo non posso sbattere la testa contro il muro, per qualcuno sono poco credibile, ma io devo analizzare la partita in maniera coerente. Non posso dire neanche che la squadra sia poco umile, perchè non avevamo concesso nulla. Al primo tiro abbiamo subito gol, dopo è diventata dura perchè difendevano con tutti gli effettivi. Perchè ho inserito tante punte? Mancavano 15 minuti, volevo mettere più pressione ma con i 2 attaccanti non abbiamo fatto bene, volevo sfruttare il dominio territoriale. Al derby peserò domani, oggi la partita mi sembrava molto simile a quella  di Cagliari. Li abbiamo fatto 2 gol su 5 palle gol, qui non siamo riusciti a farlo. Con sincerità mi viene difficile spiegare l’andamento di una partita così.

I moduli? Con il Milan abbiamo fatto 5-3-1-1 per la prima volta da quando sono io qui. A livello tattico quando vado ad analizzare le partite mi viene difficile  dare colpe alla squadra, se subiamo gol al primo tiro  cosa devo dire?

Io mi faccio le vostre stesse domande. L’anno sorso vedevo gravi problemi della squadra, le percepivo. Io vedo le partite,  concediamo poco, io non posso dire il contrario di ciò che vedo, sarò ripetitivo ma è così. Sotto porta dobbiamo avere più cattiveria, anche i giocatori devono darsi una scossa, queste sono le nostre pecche. Devo ammazzarli se concedono un tiro in porta? Guardo  le partite  con il Bologna, Cagliari, Chievo,  Sassuolo, le guardo tutte le partite. Per me la squadra c’è , concede pochissimo, anche con il Napoli abbiamo concesso relativamente poco. Siamo puniti ad oltranza e con una continuità devastante dagli episodi contrari».

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