Gilardino: «Le sconfitte insegnano»

Sulla parata di Martinez: «Con una parata del genere, acquisisci fiducia, consapevolezza»

Gilardino Genoa
Mister Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Alberto Gilardino è contento per la vittoria sul Palermo e lo si capisce dal sorriso con il quale approccia le domande postegli su Sky Sport 24. Gli viene subito fatto notare che il Genoa si è dimostrato grande, ritrovando il gol che è mancato nelle ultime due partite. Genoa tonico, pimpante, determinato. Queste le parole del mister rossoblù: «Sapevamo di incontrare una squadra ben in salute ma volevamo fare la partita, una partita di quelle giuste. Lavorare bene negli spazi, bene in aggressione. Lavorare bene quando avevamo palla noi e cercare di costruire i presupposti per poterla vincere. Così è stato nella seconda parte del primo tempo, a parte gli ultimi dieci minuti quando ci siamo disuniti, ci siamo un pochettino allungati, non abbiamo più tenuto palla sul davanti e li siamo andati un pochettino in difficoltà. Nel secondo tempo ci sono stati i presupposti per fare il secondo gol subito dall’inizio. Abbiamo avuto occasioni. Poi il Palermo ha lavora bene, ci ha creato qualche difficoltà. Siamo riusciti a chiuderla nel finale. Complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato, per come hanno fatto la partita».

Non passa inosservata la parata pazzesca di Martinez su Soleri: «Quando in una serata come questa Josep fa una parata del genere, acquisisci fiducia, consapevolezza e puoi chiuderla come è stato. Siamo stati bravi a rimanere in partita, rimanere in gara e creare i presupposti per fare il secondo gol. Ieri lo avevo detto anche in conferenza stampa che questa squadra deve saper soffrire per poter portare a casa il risultato e così è stato stasera».

Il Genoa resta secondo in classifica qualsiasi sia il risultato che otterrà domani la Reggina. Il Genoa si accontenta o punta ad agganciare il Frosinone? «Da quando sono arrivato – evidenzia Gilardino – penso ad una partita alla volta. Quella è sempre stata l’ambizione mia e dello staff. Quello che trasmetto ogni settimana alla squadra è di lavorare partita dopo partita e cercare di migliorarci ogni settimana, di migliorare sui principi, sui concetti dove magari vengono un po’ meno nella partita precedente».

Sul cammino del Genoa da quando è arrivato alla guida tecnica: «Le sconfitte non sono mai piacevoli ma insegnano ed è stato così anche in questa settimana».

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