Genoa, rivela il tuo valore di fronte alla Signora

Contro la squadra sei volte campione d'Italia il Grifone è chiamato all'impresa. Con coraggio, rispetto dell'avversario e un pizzico di sana follia

Mister Davide Ballardini (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

A chi dice che la gara di stasera non conterà nulla, vale nei suoi confronti la regola mai abrogata di Franco Scoglio: “Posi la borsa“. Il Genoa può conseguire uno tra i seguenti obiettivi alternativi: primo, qualificarsi al quarto di finale di Coppa Italia; secondo, far passare una brutta serata alla Juventus; terzo, evitare una brutta figura. Immaginiamo che Ballardini li abbia incisi – in ordine gerarchico di priorità, e non di probabilità – nella testa di ogni calciatore rossoblù, sugli schienali del pullman che porterà all’Allianz Stadium, sulla porta dello spogliatoio prima dell’ingresso in campo. Tappezzare la mente di pensieri positivi per esibire la migliore prestazione possibile.

Il Genoa dovrà rivelarsi di fronte alla Signora. Fuori il vero Grifone perché il valore degli undici soliti titolari è noto ma gli altri calciatori devono ancora esprimersi. La situazione in classifica gli lascia poche chance per giocare, per questo vanno capitalizzate. Di fronte ci sono i sei volte campioni d’Italia che scendono in campo con una squadra che definirla di riserve sarebbe un’insulto alla povertà. Szczesny, Bernardeschi e Dybala sono costati, solo loro, cento milioni. Siamo su un altro pianeta.

L’ultimo giro nella Torino bianconera non è stato felice: 4-0, costruito quasi per l’intero nel primo tempo. Rispetto a quel giorno il Genoa ha mosso degli impercettibili passi in avanti in termini di rafforzamento della rosa. Ballardini sta correggendo il tiro ma i giorni passano, i punti iniziano ad arrivare, ma alcune paure restano: come l’arretramento eccessivo del baricentro quando le poche forze fisiche appannano il cervello. Farlo stasera significherebbe suicidarsi. Il Genoa deve pensare che può riuscire a colpire la Juventus perché un’occasione la concederà: il Grifone dovrà essere glaciale, più del clima piemontese. Chi, invece, pensa il contrario può pure posare la borsa e togliersi le scarpe.

Ps. per mister Allegri: il club si chiama Genoa, senza la “v”, che caratterizza invece il nome della città.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.