Genoa fermato dai pali, ma oggi tutti si attendevano di più. Una sconfitta immeritata per quanto visto in campo, ma il calcio è così. Oggi è il Genoa a leccarsi le ferite, domani toccherà a qualcun altro, ma quello che inizia a preoccupare è l’anemia in zona gol. Al termine della gara Cassata ha analizzato la sconfitta contro il Torino, sottolineando quanto abbia inciso la sfortuna sull’esito della gara. «Credo che la prestazione ci sia stata, abbiamo avuto le occasioni più nitide per segnare. Abbiamo rischiato poco, purtroppo il calcio ti punisce: dovevamo essere più bravi noi a indirizzare la partita. Non credo manchi cattiveria, noi ci alleniamo e giochiamo per ottenere il massimo risultato. I fischi della Gradinata? Dobbiamo essere bravi noi a portarli dalla nostra parte, noi siamo delusi quanto loro. Insieme possiamo venirne fuori, perchè loro sono una parte fondamentale del Genoa, insieme possiamo portare avanti questi colori. Il Torino ci veniva a prendere uomo contro uomo, dovevamo cercare di non dare punti di riferimento, nel secondo tempo lo abbiamo fatto meglio uscendo sempre con la palla avendo tutte le migliori occasioni da gol noi. Cosa si è inceppato? Abbiamo subito gol nel nostro momento migliore, avevamo il pallino del gioco in mano, questo è il calcio, accettiamo la sconfitta: solo con il lavoro possiamo migliorare. Classifica preoccupante? Dobbiamo tenere sempre presente la classifica, la serie A è difficile. Noi dobbiamo uscirne il prima possibile, abbiamo tutto il tempo per farlo, ma dobbiamo riuscirci il prima possibili. Ora ci attendono Lecce e Sampdoria, sappiamo quanto sia importante il derby per tutto l’ambiente, sarà sicuramente una partita che affronteremo con il coltello tra i denti».
