La dura legge dell’ex si è fatta rispettare anche questa volta. Daniel Bessa dopo una manciata di minuti dal suo ingresso in campo ha castigato il Verona, squadra con cui ha giocato fino a gennaio, condannandolo molto probabilmente alla retrocessione in B. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Radio Nostalgia. «Non è che il Verona non mi ha voluto più, ho scelto io di venire a Genova. Quando sono entrato in campo avevo voglia di aiutare la squadra, come sempre, abbiamo vinto e siamo soddisfatti di questi tre punti. Anche l’altra squadra deve giocare un frangente di gara, sarebbe ideale se non avvenisse, ma non funziona così. Noi abbiamo avuto la partita in mano per ampi tratti del match, va bene così. Non mi sento di giudicare il Verona, mister Pecchia l’anno scorso ha ottenuto una promozione, ma sono al Genoa e parlo della mia squadra e di Ballardini. Con Medeiros ci sproniamo in allenamento, siamo felici l’uno per l’altro. 41 punti? Non ci avrei mai creduto quando sono arrivato, aver fatto questi punti è merito di tutti: sono contento».
Bessa: “Ho scelto io di venire a Genova, felice per vittoria e classifica”
Il centrocampista italo brasiliano, con la sua seconda rete in maglia rossoblù, ha praticamente salvato il Genoa condannando il Verona, la sua ex squadra, ad una mesta retrocessione.