Ballardini: “Il Genoa ha tenuto testa a una grande squadra come la Roma”

Il tecnico in conferenza stampa: "Abbiamo avuto quattro o cinque palle gol". Ma aggiunge: "Possiamo fare ancora meglio"

Davide Ballardini (foto Paolo Rattini/Getty Images)

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“Ho visto un buon Genoa, ma…”. Davide Ballardini si dimostra molto contento nella sala stampa del Ferraris per la prestazione del Genoa, ma pretende ancora di più dai suoi uomini: migliorare e migliorarsi, può essere questo il suo motto. Un Ballardini perfezionista che però loda la sua squadra: “Ho visto una squadra molto generosa e compatta, ma dobbiamo essere più aggressivi. Con questo intendo una maggiore aggressività sul portatore di palla avversario e cercare di condizionarli maggiormente. Invece nella fase offensiva, dobbiamo essere più bravi, ordinati e avere più personalità per far male agli avversari. Detto questo, devo ricordare che giocavamo oggi contro una grande squadra, la Roma, che è prima nel suo girone di Champions League, e devo dire che i ragazzi sono stati molto bravi”. E aggiunge: “Il Genoa è stato ordinato, ha avuto quattro o cinque palle gol. Abbiamo fatto gol: aggiungo che potevamo essere più bravi. Però ripeto: la Roma è una squadra con qualità  fisiche e tecniche straordinarie: il fatto che il Genoa abbia tenuto testa, bisogna fare i complimenti al Genoa”

La superiorità numerica avrebbe potuto essere gestita meglio: “E’ vero – risponde il tecnico – ma c’è anche da dire che le grandi squadre hanno tanta forza personalità che, se non resti compatto e attento, possono metterti in difficoltà anche quando sono in inferiorità numerica”.

Su Lapadula: “E’ un attaccante che in una gara qualcosa crea e sa far male agli avversari. Oggi ha fatto gol,  ma da qui in avanti ci aspettiamo tanto di più, da lui come dagli altri”.

Centurion non inserito neanche in panchina, forse per infortunio? “No – risponde Ballardini – cerco di portare giocatori in modo equo per ruolo. Non posso portare cinque attaccanti, tre centrocampisti e quattro difensori. Per giovedì (NDR c’è la gara di Coppa Italia contro il Crotone al Ferraris) è giusto dare spazio a chi sta giocando poco”.

Su Bertolacci: “Non ho toccato alcun tasto particolare. Per me è un giocatore serio, molto importante: lo conosco perché l’ho fatto giocare io per primo in serie A. E’ un ragazzo intelligente, ha qualità fisiche e tecniche importanti, ma deve dimostrare tutto quello che ha”.

Cosa mancava a questa squadra? “Io non lo so. Sono arrivato qui, ho portato le mie idee, il mio lavoro, i miei collaboratori che sono bravissimi”.

 

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