BALLARDINI: «Ho visto un grande Genoa»

«Ho visto un grande Genoa: ha corso molto, ha creato molto. Per sintetizzare: un bel Genoa». Davide Ballardini è molto soddisfatto del suo esordio rossoblù: lo è ancora di più dei suoi giocatori, conosciuti appena due giorni fa. «Durante la runione tecnica di oggi pomeriggio – racconta il mister – ho trovato un gruppo di […]


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«Ho visto un grande Genoa: ha corso molto, ha creato molto. Per sintetizzare: un bel Genoa». Davide Ballardini è molto soddisfatto del suo esordio rossoblù: lo è ancora di più dei suoi giocatori, conosciuti appena due giorni fa. «Durante la runione tecnica di oggi pomeriggio – racconta il mister – ho trovato un gruppo di ragazzi perbene, hanno grandissimo rispetto tra di loro e si aiutano: sono stati davvero ben educati. E’ molto difficile trovare un gruppo così. Nei giorni scorsi ho cercato di capirne le caratteristiche e di cercare di collocarli nelle posizioni più adatte per loro». Riguardo al cambiamento di modulo, Ballardini precisa che «non è un problema di disposizione, ma bisogna essere chiari nei principi di gioco. Solo in questo modo si può scegliere come giocare: se col trequartista, a volte con tre attaccanti oppure con due punte centrali. Principi del gioco significa quando un compagno ha la palla come ci si deve muovere oppure cosa fare quando l’avversario ne ha il possesso». Ballardini è molto ottimista anche per il futuro: «Con la disponibilità e la qualità dei giocatori e il recupero degli infortunati la squadra fornisce sensazioni positive, poiché c’è un gruppo sano».

Ballardini poi racconta le sue impressioni riguardo al pubblico del Ferraris. «Quando si guardano le gradinate con le loro coreografie e i loro cori diventa difficile per i giocatori non dare il meglio di sé». Nemmeno il tempo di gustare la vittoria e bisogna già pensare alla trasferta di Cagliari: «Sarà una gara molto difficile poiché il Cagliari è una squadra che gioca allo stesso modo da quattro anni e che conosco bene per otto undicesimi. I giocatori posseggono degli automatismi ben collaudati: sono inoltre molto arrabbiati per aver perso stasera contro il Napoli».

Nella sala stampa del Ferraris i cronisti avanzano qualche riserva sulla prestazione di Rudolf. Ballardini ribatte che «ha fatto una gara di quantità e di qualità poiché si è sacrificato molto. Se proprio si vuol notare una pecca nella sua prestazione direi che deve essere più bravo in certe situazioni a muovere la palla, soprattutto in superiorità numerica». Altra pecca: l’”ingolfamento” con ben tre giocatori sulla fascia destra, mentre a sinistra il Genoa ha spinto poco. «Cercavamo sempre di mantenere la superiorità numerica sulle fasce – prosegue Ballardini – a destra avevamo Rafinha, Rossi e Mesto, giocatori più di quantità, mentre dall’altro lato c’era una mezz’ala di equilibrio e di qualità di gioco come Veloso assieme a Rudolf e Criscito che avevamo qualità e “gamba”. Riguarda quindi le caratteristiche dei giocatori»

Riguardo al calo nel finale dopo il vantaggio, il tecnico sottolinea che «avevamo speso tantissimo, mentre il Bologna nettamente di meno: fino all’82° non hanno tirato in porta. Non è facile tenere sempre i ritmi alti quando si gioca ogni tre giorni».

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