[tps_title]Difesa di squadra: Genoa compatto e attento[/tps_title]
Rispetto al Genoa targato Ivan Juric, gli uomini cambiati da Ballardini sono stati 2: Spolli per Rossettini e Pandev per Lapadula. Praticamente l’ossatura della squadra è stata confermata in toto, ma la prima uscita del Genoa di Balla ha evidenziato anche una compattezza in fase di non possesso palla non sempre ottimale nel corso di questo travagliato inizio di stagione. Sicuramente a favore il Grifone è stata anche la non eccelsa qualità dell’attacco pitagorico, ma non bisogna dimenticare le sconfitte rimediate nel recente passato contro avversari tutt’altro che irresistibili (vedi Spal). Con Balla si è tornati a difendere a 5, ma tutta la squadra in fase di non possesso ha dato qualcosa in più, a testimoniarlo sono alcuni dati che riporteremo in basso.
In questa immagine è fotografata la disposizione del Genoa in fase di non possesso. Non è difficile notare il 5-3-2 con cui il Grifone si è difeso allo “Scida” con Rosi e Laxalt arretrati sulla linea dei difensori in modo tale da formare una linea a 5.
Ancor più significativi sono i dati relativi al baricentro, alla lunghezza e la larghezza dell’undici genoano. I dati testimoniamo l’equilibrio del Grifone: baricentro medio (51.36m), e squadra compatta con le linee dei reparti molto strette tra di loro (lunghezza media di 31.62m, larghezza di 30.12m). Se il buongiorno si vede dal mattino, allora l’avventura di Ballardini è nata davvero sotto una buona stella. Ovviamente non è il caso di lasciarsi andare a voli pindarici, il cammino del Grifone verso la salvezza è appena iniziato, e per valutare il lavoro di Balla ci vorrà tempo e qualche banco di prova più impegnativo, ma ciò che contava era vincere e la missione è stata compiuta.