La mossa vincente di Balla a Crotone: Genoa senza riferimenti in attacco

Il 3-5-2 senza un attaccante fisso ha ottenuto il massimo risultato. La lavagna tattica rivela una squadra compatta con le linee dei reparti molto strette tra di loro


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[tps_title]3-5-2 senza riferimento offensivo: esperimento riuscito[/tps_title]

A Crotone per la seconda volta stagionale – la prima fu con la Lazio – il Genoa ha giocato senza punte di ruolo ma con 2 seconde punte in grado di garantire qualità e profondità. La coppia Taarabt-Pandev, anche se è mancata n zona gol- ha garantito fantasia e tecnica di cui ha usufruito tutta la squadra, appoggiandosi ai due nel momento di maggior pressione del Crotone. In attesa di Lapadula, Ballardini ha forse trovato la coppia di attaccanti con cui poter dare uno sbocco offensivo alla manovra rossoblù. Quando si parla di manovra offensiva però, come riferimento non abbiamo soltanto gli attaccanti ma tutti gli uomini che partecipano alla ricerca del gol. Con l’avvento di Ballardini si è potuto notare come il Genoa attacchi con più uomini. Da Rigoni – l’uomo degli inserimenti – a Bertolacci, con il tecnico romagnolo sono in tanti a sganciarsi alla ricerca della porta avversaria. A testimoniarlo sono le innumerevoli occasioni create dai rossoblù genovesi e se c’è un difetto ancora evidente sul quale lavorare è proprio il cinismo in zona gol.

Crotone Genoa grafico 1

La disposizione del Genoa in fase offensiva

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