La lavagna tattica: uomini e modulo nuovi, ecco il Genoa sperimentale di Balla

Il tecnico ha provato dal primo minuto diverse varianti: El Yamiq sul centro sinistra, Lazovic esterno sinistro di centrocampo e in attacco il tandem dei “piccoletti” Medeiros-Rossi. Nella ripresa ha adottato il 4-3-1-2

Pandev a terra (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Genoa sperimentale, Fiorentina letale: ma questa sconfitta non fa male se si osserva il volto raggiante di Pepito Rossi. Il campionato volge al termine, il Grifone anche quest’anno – nonostante qualche patema di troppo – ha raggiunto l’obbiettivo salvezza. In queste ultime due giornate di campionato, Davide Ballardini è “obbligato” a sperimentare: la riconferma sulla panchina rossoblù lo impone per capire chi potrà essere ancora utile al progetto del tecnico ravennate. Contro la Fiorentina, seppur con lo stesso assetto tattico (3-5-1-1) con cui il Genoa ha trovato la propria quadra, Ballardini ha provato dal primo minuto diverse varianti, sia di uomini che di ruoli. El Yamiq sul centro sinistra, Lazovic esterno sinistro di centrocampo e in attacco il tandem dei “piccoletti” Medeiros-Rossi: esperimenti che nella prima frazione di gioco non hanno sortito gli effetti desiderati, anche perché di fronte c’era una Fiorentina sempre più convinta di andare in Europa, quindi con un obiettivo concreto da raggiungere, e nel calcio le motivazioni spesso sono tutto.

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