Genoa-Lazio, oltre all’errore grossolano di Gentiletti costato almeno il pareggio, ha lasciato più di qualche interrogativo in sospeso sulla formazione di mister Juric. Una prestazione così altalenante nell’arco della stessa partita è indice di un’identità di squadra ancora tutta da trovare. A rendere più complicato il lavoro del tecnico rossoblù oltre agli infortuni a catena, è anche l’inserimento dei nuovi volti nei meccanismi del tecnico croato, un lavoro che necessita di tempo e applicazione. La sconfitta maturata contro i biancocelesti di Simone Inzaghi poteva essere messa anche in preventivo, ma nel Genoa dei primi 45 minuti ha funzionato davvero poco. La mossa a sorpresa del tecnico rossoblù di affidarsi al tridente “leggero” non ha pagato, anzi, il Genoa senza un riferimento centrale è sembrato confuso, smarrito, incapace di rendersi pericoloso in fase offensiva. Non a caso dopo appena 30’ di gioco Juric ha chiamato in causa Pellegri, e il giovane Pietro ha risposto subito presente siglando una doppietta inutile ai fini del risultato, ma importantissima per la carriera di questo ragazzo e per il futuro del Genoa.
La Lavagna Tattica: Pellegri, il giovane favoloso che ha riportato il Genoa in gara
Con Pietro in campo il Grifone ha recuperato le forze contro la Lazio. Fallito l'esperimento del falso nueve nel primo tempo