La lavagna tattica: nel Genoa ritorna la premiata ditta Lazovic-Laxalt

I due esterni, qualitativamente migliori, del Grifone sembrano essere ritornati ai fasti di un tempo


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[tps_title]La ricerca dell’esterno opposto[/tps_title]

Erano stati gli uomini che più di tutti incarnavano lo Juric pensiero: sacrifico, corsa ed attacco della porta avversaria. Ma entrambi non venivano da un inizio di stagione facile, stiamo parlando di Diego Laxalt e Darko Lazovic. I due esterni – qualitativamente migliori- del Grifone sembrano essere ritornati ai fasti di un tempo. Laxalt dopo aver castigato la Lazio si è ripetuto con il Chievo, Lazovic dopo l’ottimo impatto contro i biancocelesti ha ripetuto quanto di buono mostrato una settimana fa anche con il Chievo. Nel 3-5-2 ( se declinato alla “Balla” 3-5-1-1) gli esterni sono chiamati a sdoppiarsi nelle due fasi di gioco, a volte in fase offensiva proprio le combinazioni tra esterni opposti possono creare difficoltà alla squadra avversaria di turno. Il gol di Laxalt è nato da una rimessa laterale spizzata da Lapadula, ma qualche minuto primo il Genoa aveva posto le basi per far male alla difesa clivense. Nell’immagine in basso è riproposta l’azione in cui il Genoa aveva sfiorato la rete del vantaggio.

Chievo Genoa 2

Le premesse per un possibile gol vittoria erano state poste pochi minuti prima della rete dell’1-0 di Laxalt. A far tremare la difesa clivense una combinazione tra i due esterni del Genoa. Lazovic sulla destra disegna un cross tagliato alle spalle dei difensori di Maran, servendo l’accorrente Laxalt sulla corsia opposta: per un soffio il tornante uruguagio non riesce ad insaccare di testa. Questa è una delle classiche azioni offensive di chi si schiera con il 3-5-2.

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