La lavagna tattica: la prudenza di Mandorlini stavolta non ha pagato

Analisi tecnico-tattica della partita: Il 3-5-2 adottato dal tecnico per rimettere in carreggiata il Genoa è naufragato nella stracittadina


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[tps_title]La prudenza questa volta non ha pagato[/tps_title]

Il 3-5-2 adottato da Mandorlini per rimettere in carreggiata il Genoa è naufragato nella stracittadina. Il centrocampo iniziale composto esclusivamente da incontristi (Nchtam-Cofie-Hiljemark) ha tenuto per 45 minuti ed anche egregiamente. Cofiè ad uomo su Bruno Fernandes, Pinilla o Simeone su Torreira ( il motore della manovra blucerchiata) hanno inaridito le fonti di gioco della Samp. Nel primo tempo è stato sicuramente un Genoa apprezzabile almeno per intensità, a tratti i rossoblù sono stati anche pericolosi giocando sui movimenti della linea difensiva doriana, attendendo nella propria metà campo per poi pungere con veloci ribaltamenti di fronte. Alla lunga, però, la corsa del Genoa è diventata sempre meno incisiva, e quando non si corre si palesano inevitabilmente i limiti di una squadra. Nel caso del Genoa la poca qualità degli uomini di Mandorlini.

Mandorlini (Getty Images)
Mandorlini (Getty Images)
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