La lavagna tattica: bravo Genoa, almeno ci hai provato

I rossoblù hanno messo in difficoltà la Roma, capitolando soltanto al 90’ dopo aver colpito un palo e sprecato qualche contropiede, ed il rammarico è aver raccolto meno di quanto meritato

Lazovic contro Emerson Palmieri (da genoacfc.it)

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Bravo Genoa, ci hai provato. I rossoblù hanno cercato di rovinare la festa di Francesco Totti, ma alla fine proprio un ex idolo della Nord li ha condannati alla sconfitta: la rete di Perotti ha certificato il secondo posto della Roma e la sconfitta del Genoa per 3-2. Della partita dell’ Olimpico si è parlato poco alla vigilia, almeno per quanto riguardava temi strettamente tecnici. L’attenzione dei media è stata dirottata prettamente all’addio al calcio di Totti, dando quasi per scontata un’affermazione dei giallorossi. I motivi per ipotizzarlo c’erano tutti: Genoa salvo aritmeticamente, un evidente divario tecnico tra le squadre e soprattutto stimoli e motivazioni differenti, considerando gli obiettivi stagionali da raggiungere con la Roma alla caccia del secondo posto-poi conquistato-. Il Genoa ha però onorato l’impegno, non ha regalato nulla, sottolineando i valori morali dello sport. I rossoblù hanno messo in difficoltà la Roma, capitolando soltanto al 90’ dopo aver colpito un palo e sprecato qualche contropiede, ed il rammarico- se può esserci- è aver raccolto meno di quanto meritato. In questo c’è tanto di Juric, il tecnico croato ha saputo motivare una squadra che proprio nella ricerca di stimoli e motivazioni ha palesato difficoltà in tutto l’arco della stagione, questa prestazione – considerando anche le tante assenze- potrebbe rappresentare il punto di parte del nuovo Genoa.

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