Taldo a PG: “Stagione più che positiva in un campionato molto competitivo”

"Quello di Primavera 1 è un campionato difficilissimo, perchè ci sono sedici squadre e più o meno tutte sono coinvolte tra play-off e zona retrocessione. Ne deriva una grande tensione per tutte le partecipanti" ha continuato il ds della Primavera rossoblù

Sabatini Taldo Genoa
Il ds Taldo e Carlo Sabatini (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Sono 180′ i minuti che mancano alla fine della Primavera 1. Una competizione nuova, sperimentale, con una struttura rivoluzionaria rispetto agli anni precedenti, che ha visto sfidarsi sedici squadre di Serie A Tim in un campionato composto da play-off e play-out. Una stagione ricca di alti e bassi quella vissuta dai ragazzi di mister Sabatini, autori di prestazioni strepitose che hanno permesso loro di avere la meglio contro squadre blasonate come Inter e Juventus, ma anche di performance di gran lunga al di sotto degli standard a causa delle quali hanno perso partite sulla carta “abbordabili”. La Primavera del Genoa al momento occupa la nona posizione in campionato, ancora in lotta per l’ultimo biglietto disponibile per le fasi finali della competizione, ma la sfida è più che mai ardua. Delle quattro squadre che ambiscono al sesto posto in graduatoria i rossoblù si ritrovano con tre punti in meno rispetto alle contendenti e fondamentali saranno, oltre che i risultati positivi dagli altri campi, la trasferta di Verona contro l’Hellas e la sfida casalinga contro la Roma quarta. In vista di questo avvincente finale di stagione i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto il direttore sportivo della Primavera rossoblù Carlo Taldo. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Una stagione altalenante, che ha visto la Primavera del Genoa vincere gare importanti come quella d’andata contro l’Inter, ma anche perderne altre sulla carta “abbordabili”. A cosa può essere dovuto questo andamento da parte della squadra?

 

“Senz’altro è dovuto al livello del campionato che è molto difficile. Si può vincere e perdere contro tutti. Questo non vale solo per il Genoa, ma tutte. Ci sono squadre che vincono facile e la domenica dopo prendono due o tre gol. Questo è un campionato molto livellato, molto più difficile rispetto al passato”

 

Il campionato Primavera 1 è stato riconosciuto, per la sua struttura, come una delle competizioni più difficili dello scenario italiano. Se non la più competitiva. Condivide questa opinione?

 

“E’ un campionato difficilissimo, perchè ci sono sedici squadre e più o meno tutte sono coinvolte tra play-off e zona retrocessione, però sono meno rispetto alla Serie A e ne deriva una grande tensione per tutte le squadre”

 

Come valuta il lavoro fatto fin qui da Sabatini?

 

“Bene. Il lavoro di Sabatini va di pari passo con il lavoro della squadra. Il campionato però non è ancora finito, mancano due partite e bisogna fare bene in questo finale e poi faremo i discorsi definitivi su quello che è stato. Senza dubbio è stato un lavoro positivo fino ad ora”

 

In chiave play-off la matematica ancora non vi condanna. Nonostante la sconfitta contro il Torino siete ancora in corsa per le fasi finali

 

“L’obiettivo è molto difficile a questo punto, ma non è normale che fossimo arrivati ai play-off a inizio anno. Non dobbiamo dimenticare che siamo stati ripescati in Primavera 1, perchè l’Empoli era retrocesso l’anno scorso, sennò avremmo fatto la Primavera 2. Se valutiamo questo il campionato è stato più che positivo, perchè non siamo mai stati coinvolti nella zona retrocessione, ma siamo sempre stati al di sopra della linea. Abbiamo migliorato alcuni ragazzi, preparandoli a giocare nel calcio dei grandi e ci siamo salvati con largo anticipo, perchè è già da due settimane che siamo salvi. Questo è il punto che nessuno ci può togliere e che non dobbiamo dimenticare, perchè salvarsi così in un campionato del genere può sembrare normale, ma è invece una cosa importante. Se guardi infatti i nomi delle squadre coinvolte nella zona retrocessione come Lazio, Bologna, Udinese, Sampdoria, Napoli, Sassuolo c’è da essere felici. C’è il rammarico se non si riuscisse a raggiungere i play-off perchè credo che avevamo la qualità e le carte in regola per poter lottare quantomeno in modo più prorompente. Purtroppo c’è stato un appannamento nella fase finale ed è vero anche che abbiamo pagato l’infortunio di giocatori importanti: Candela ha avuto qualche problema fisico e allo stesso modo Zanimacchia; Karic, purtroppo ha avuto una frattura a un dito del piede e ha dovuto terminare la stagione a sei o sette giornate dalla fine. Queste sono tutte cose da considerare in una rosa come la nostra. Nel finale il lavoro è sicuramente positivo. C’è qualche rammarico? Si, sicuramente. Punto”

 

L’attuale formazione della Primavera rossoblù ha già visto l’esordio in prima squadra di Salcedo. Nella rosa di Sabatini sono presenti altri giocatori che possono ambire alla realizzazione di questo sogno?

 

“Me lo auguro. Abbiamo tanti giocatori interessanti. Spero che qualcuno di loro riesca, negli anni a venire, a realizzare questo sogno”

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