Stellini: “Ci sono altri ragazzi come Pellegri pronti per l’esordio in prima squadra”

Il tecnico della Primavera spiega al sito ufficiale del Genoa l'ottimo lavoro svolto finora

Christian Stellini (Foto Genoa cfc)

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“Credo che vi siano, al di là dei meriti di Pellegri, altri elementi già pronti per fare questo tipo di passo”.  Cristian Stellini, allenatore della Primavera dalla scorsa stagione, spiega con orgoglio al sito ufficiale del Genoa che ci sono altri ragazzi pronti a essere convocati in prima squadra ed eventualmente debuttare. Un grande riconoscimento per il tecnico che sta ottenendo buoni risultati nel campionato di categoria: la squadra è al terzo posto a tre punti dalla vetta. “Ho trovato una grandissima disponibilità da parte dei ragazzi – prosegue Stellini – a svolgere un tipo di lavoro simile, nella mole dei volumi ma non solo, rispetto a quello che viene seguito generalmente a livello di prime squadre. La mia estrazione deriva da lì e, nella mia esperienza, ho cercato di introdurre questo input ricavando risposte straordinarie sia da parte dei giocatori che dello staff. In un certo senso mi reputo un privilegiato nel potermi avvalere di fior di professionisti e constatare un atteggiamento positivo in termini di approccio verso questa cultura del lavoro. Questa disponibilità mi aiuta a crescere come allenatore”.

Stellini spiega i segreti del suo successo: “Se c’è un tasto su cui batto spesso con i ragazzi è questo: giochiamo come ci alleniamo. Questo è un aspetto di cui sono orgoglioso. C’è da dire che abbiamo raccolto l’eredità della stagione precedente in cui abbiamo iniziato a costruire questa mentalità. Il Genoa ha la capacità di allenare bene i talenti che la società individua e di farli migliorare attraverso il lavoro di figure che operano all’interno dei quadri tecnici. Credo che vi siano ancora margini di miglioramento sotto l’aspetto della comunicazione, in un comparto che vede le principali squadre giovanili lottare ai vertici”.

Il tecnico conclude con il fine da raggiungere per un allenatore del settore giovanile: “Con il direttore sportivo della Primavera, Carlo Taldo, il responsabile dell’Under 17, Marco Rossi, e tutto il gruppo abbiamo condiviso un indirizzo preciso e un’idea che sta alla base del lavoro portato avanti. La crescita dei giocatori, più che i punti e le classifiche, è la dote più importante da fornire a una società che fa calcio. Quando si riesce a trasferire alla squadra le conoscenze giuste, coltivare la convinzione di potersela giocare alla pari con tutte, vuol dire che un piccolo, grande obiettivo è stato raggiunto al di là dei valori specifici e delle differenze contingenti”.

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