Stefano Capozucca: «L’esonero di un allenatore è una sconfitta per tutti»

«Esonerare l’allenatore è una sconfitta per tutti». L’ex direttore sportivo del Genoa, Stefano Capozzucca, ha parlato della storia tormentata della panchina del Genoa a “Speciale Calciomercato” su Sportitalia. Capozucca prosegue: «L’esonero di De Canio è stato un po’ sorprendente, mancava forse fiducia per lui». E arriva all’ultimo esonero: «Poi Deneri, tante speranze ma tanta sfortuna. […]


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«Esonerare l’allenatore è una sconfitta per tutti». L’ex direttore sportivo del Genoa, Stefano Capozzucca, ha parlato della storia tormentata della panchina del Genoa a “Speciale Calciomercato” su Sportitalia. Capozucca prosegue: «L’esonero di De Canio è stato un po’ sorprendente, mancava forse fiducia per lui». E arriva all’ultimo esonero: «Poi Deneri, tante speranze ma tanta sfortuna. Ha avuto tanti infortuni, e forse ha avuto anche giocatori non adatti alle sue caratteristiche». L’ex dirigente del Grifone afferma sul ritorno di Ballardini: «Con noi aveva fatto bene. Era venuto dopo Gasperini, che ricordo con molto affetto per quello che ha fatto da noi». Passa poi sui rapporti del Genoa con Milan e Inter: «I rossoblù hanno relazioni anche con altre società, c’è un ottimo rapporto tra Galliani e Preziosi. Tuttavia c’è un buon legame anche con l’Inter, nato dalla mia amicizia con Branca; i nerazzurri hanno fatto tanti affari col Genoa. Ci sono buoni rapporti anche con la Roma». Riguardo alla fine del rapporto con Preziosi: «Era un matrimonio destinato a finire, dopo tanti anni il rapporto non era più lo stesso. Sono stati nove anni importanti, ringrazierò per sempre il presidente». Capozucca conclude sull’operazione Boateng al Milan: «Cercavamo un calciatore con le caratteristiche di Juric, Gasperini lo bocciò per quel ruolo. Il mister non ha però bocciato il ghanese definitivamente, Preziosi lo propose al Milan e i rossoneri accettarono di prelevarlo dopo il mondiale in Sudafrica».

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