Sabatini:”Abbiamo dimostrato di crederci fino all’ultimo minuto”

"Penso che il più ottimista avrebbe pensato al massimo ad un pareggio. Dopo l'1-1 si è visto come i ragazzi volessero proprio andarla a vincere" ha poi cotinuato il tecnico della Primavera del Genoa

Carlo Sabatini tecnico del Genoa Primavera (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Continuano a regalare gioie i ragazzi allenati da mister Sabatini che oggi pomeriggio hanno battuto in rimonta il Chievo Verona al centro sportivo di Arenzano imponendosi sui pari età per 2-1. Primo tempo che dal punto di vista realizzativo, nonostante sia stato caratterizzato da grandi giocate da parte di entrambe le squadre, non ha regalato molte emozioni. Complici senza dubbio i due pali presi da Zanimacchia su punizione e i due interventi di Rollandi sulle conclusioni da fuori area di Leris. Il risultato rimane invariato sullo 0-0 fino al 38′ del secondo tempo, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Pogliano salta più in alto di tutti e batte l’estremo difensore rossoblù. Sebbene il gol fosse giunto nei minuti finali, i grifoncini riescono in un primo momento a pareggiare i conti con Micovschi dal dischetto e poi a portarsi in vantaggio con la rete di Zanimacchia. Al termine della sfida Sabatini ha parlato ai microfoni di Pianetagenoa1893.net. Ecco le sue dichiarazioni:

 

Senza dubbio una grande partita. Sofferta. Cosa mi può dire della prestazione dei suoi ragazzi?

 

“Sapevamo che sarebbe stata sofferta, perchè il Chievo è una squadra molto ostica. L’avevo detto più volte sia ai ragazzi, sia pubblicamente. È una squadra che è partita benissimo ma che poi ha fatto qualche risultato negativo e magari ha perso qualche certezza. Resta comunque una formazione molto difficile da affrontare. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, magari concretizzando poco, perchè nel recupero gioco siamo stati molto bravi. Poi nel secondo tempo ci siamo leggermente allargati e loro hanno cominciato a giocare di più e a metterci più in difficoltà. Abbiamo preso quel gol che avrebbe ucciso qualsiasi squadra, ma noi abbiamo dimostrato di crederci fino all’ultimo minuto. Sono felice perchè i ragazzi stanno mettendo in campo anche quello spirito Genoa che io richiamo dall’inizio: cioè la volontà di reagire anche a situazioni negative, lo spirito di sacrificio, lottare con agonismo su ogni pallone fino all’ultimo secondo. Lo stanno facendo ed è un buonissimo punto di partenza”

 

Grande prova di forza da parte dei suoi ragazzi, visto che dopo aver preso gol nei minuti finali era difficilissimo pensare ad una rimonta.

 

“Si si, difficilissimo. Penso che il più ottimista avrebbe pensato al pareggio, al massimo. Dopo il pareggio si è visto come i ragazzi volessero proprio andarla a vincere. Poi anche un pizzico di fortuna, perchè quando si ribalta una partita così a pochi minuti dalla fine c’è anche sicuramente anche una componente di fortuna, però c’è anche la forza di volontà e lo spirito di reazione dei ragazzi”

 

Pochi giorni fa Sbravati ha detto come le strutture del settore giovanile siano, cito, “l’anello debole”. Cosa può dirmi a riguardo?

 

“Da ultimo arrivato non posso esprimermi. Noi abbiamo il privilegio di allenarci in questa struttura. Ci alleniamo sempre in un campo grande, sempre sullo stesso campo di gara, quindi da quel punto di vista siamo fortunati. So però che le altre leve hanno più difficoltà. Storicamente il Genoa, come la Sampdoria, aveva sempre parlato di questa carenza di strutture, anche dovuta alla morfologia particolare del territorio. Ad essere sincero ed anche un pizzichino egoista, la Primavera questo problema non ce l’ha. È chiaro che bisogna guardare a tutto il settore giovanile nel suo complesso e se Sbravati a parlato di questo problema, c’è da credergli”

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