Sabatini: “A Firenze servirà il miglior Genoa. Altare? Per noi è fondamentale”

"Abbiamo fatto una buona partita, ma abbiamo subito il ritorno della Sampdoria. Anche oggi usciamo con il rammarico" ha continuato il tecnico della Primavera rossoblù

Sabatini
Sabatini (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Si conclude con un punto per parte il derby della Lanterna valido per la 26ª giornata di Primavera 1, con i grifoncini che, dopo essere passati in doppio vantaggio con il colpo di testa di Salcedo e l’autogol di di Mikulic, si fanno recuperare nel secondo tempo concludendo la gara con il risultato di 2-2. Esito che sta stretto ai grifoncini, poichè aiuta poco per la lotta play-off e li fa restare al settimo posto in classifica. Nonostante il pareggio in rimonta il tecnico rossoblù Sabatini è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e continua a credere nella qualificazione alle fasi finali del campionato. Ecco le sue parole all’uscita dagli spogliatoi:

 

“Abbiamo fatto una buona partita, contrariamente ad altre volte in cui non avevamo messo tutto. Oggi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, in cui chiaramente dovevamo essere con due gol di vantaggio, ma come spesso ci accade finalizziamo poco nonostante facciamo tanti gol e creiamo tante occasioni. Il gol in qualche maniera arriva anche in situazioni non chiare e nel secondo tempo siamo un po’ calati fisicamente, abbiamo subito il ritorno della Sampdoria, ma era una partita che avevamo in gestione, che, anche con il calo fisico, avremmo dovuto portare a casa, anche sfruttando qualche ripartenza che abbiamo avuto. I ragazzi mi hanno detto che c’era un rigore abbastanza netto su Zanimacchia, ma io dalla panchina non l’ho visto. Anche oggi usciamo con il rammarico”

 

Un punto che sta più stretto a voi piuttosto che alla Sampdoria

 

“Direi di si. La nostra mole di gioco è stata molto superiore. Abbiamo giocato sempre palla a terra, creando tantissime situazioni e arrivando al cross, però ci manca qualcosa nella finalizzazione, perchè questo tipo di partite le devi chiudere con due gol di vantaggio. Questo ti permette di gestire meglio il secondo tempo, dove magari un calo fisico è prevedibile, perchè abbiamo speso tanto nel primo tempo. La volevamo vincere a tutti i costi, volevamo giocare bene”

 

Sulla lotta play-off

 

“Sicuramente le ultime partite hanno fortemente compromesso la nostra corsa ai play-off, però è chiaro che dobbiamo anche guardare le prestazioni e della prestazione sono soddisfatto, perchè i ragazzi hanno giocato con il cuore e dal punto di vista tecnico-tattico non posso rimproverare nulla tranne quelle incertezze e quella poca concretezza in fase di finalizzazione. Chiaro che a quattro partite dalla fine ci servirebbe un’impresa. Non disperiamo perchè i ragazzi hanno dimostrato di poter fare dei filotti, ma a Firenze servirà il miglior Genoa per cercar di ribaltare questa situazione”

 

Altare oggi ha confermato di essere una pedina fondamentale del reparto difensivo

 

“Assolutamente si, perchè ci da spessore dal punto di vista fisico-atletico e soprattutto di personalità. Per noi è un giocatore insostituibile e questo si è visto anche nella fase in cui non c’era. tra l’altro oggi bisogna dargli atto di volerci essere a tutti i costi, perchè giovedì aveva la caviglia gonfia e lo davamo out, ma ha voluto esserci e ha recuperato. Mi complimento anche con chi la seguito. Oggi ha fatto una grandissima partita”

 

Oggi sugli spalti c’era un tifoso d’eccellenza: Pietro Pellegri

 

“Si, è venuto a salutarci negli spogliatoi. Sono cose che fanno molto piacere. Vuol dire che il ragazzo è rimasto molto legato all’ambiente ed è una bella cosa. Sono contento di averlo visto perchè personalmente non lo conoscevo. L’avevo visto un paio di volte al campo della prima squadra, ma in allenamento non avevamo avuto modo. Oggi per la prima volta gli ho stretto l’ha mano e l’ho conosciuto di persona”

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