Rushton: “Ci dispiace per i problemi arrecati ai tifosi, vogliamo migliorare Dazn”

L'amministratore delegato spiega alla Gazzetta dello Sport i motivi dei disservizi tecnici e promette: "Continueremo a lavorare duramente con loro per migliorare costantemente il servizio"

Dazn Genoa
L'accesso alla sede Dazn (Fonte: web)

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“Per prima cosa, diciamolo chiaramente: avendo i tifosi al centro del nostro business qualsiasi problema che impatta sull’esperienza di Dazn da parte dei fan è un problema serio e, ovviamente, ci rammarichiamo per i disagi che i tifosi hanno potuto avere”. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport James Rushton, amministratore delegato di Dazn, si scusa con i tifosi per i disservizi tecnici della prima giornata di campionato. Il manager della pay tv su Internet prosegue: “Dazn monitora la sua pila tecnologica e le relative prestazioni per il consumatore finale in tempo reale utilizzando oltre 250 punti dati individuali. Ciò significa che abbiamo avuto assoluta chiarezza delle prestazioni della piattaforma, incluso il peggioramento del servizio nei primi 20 minuti del secondo tempo di Lazio-Napoli. Considerate che le partite Dazn di Serie A di sabato e domenica sono state il più grande e il secondo più grande evento in streaming mai trasmesso in Italia. Abbiamo avuto enormi numeri di registrazioni e la nostra audience ha raggiunto il picco con 440mila dispositivi simultanei all’84’ di Sassuolo-Inter”.

Rushton sottolinea: “Indipendentemente dalla colpa, la responsabilità è nostra. Il problema è stato risolto immediatamente dal nostro team di ingegneri e la causa principale è stata identificata in un singolo Cdn insufficiente a causa della gestione dei file di registro degli errori”. E conclude con un auspicio: “L’attuale infrastruttura italiana non è un problema per noi. In occasione del nostro picco di audience domenica sera, Dazn stava utilizzando circa il 30% della capacità che avevamo a disposizione attraverso i nostri partner Cdn e continueremo a lavorare duramente con loro per migliorare costantemente il servizio”.

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