Romulo: “Ho dedicato il gol a mia moglie”

Il centrocampista del Genoa: "Pamela per me è una persona fondamentale, pensate che stiamo insieme da quando lei aveva 14 anni! Oggi era in tribuna a tifare per me"

Romulo
La dedica di Romulo a sua moglie (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Ultimo ad arrivare in sala stampa è il centrocampista del Genoa Romulo, che analizza così la partita: “Noi volevamo i tre punti, abbiamo soltanto pareggiato ma può andare anche bene visto che eravamo rimasti in dieci contro undici. Adesso ci aspetta un ciclo molto difficile con Milan, Inter, Napoli, e quindi il derby con la Sampdoria. Dobbiamo in queste partite essere concentrati al 100%, o anche di più! Con la Juve abbiamo dimostrato che possiamo lottare alla pari con tutti. Gia mercoledì con il Milan battaglieremo con tutte le nostre forze per ottenere punti. Tornando alla grande di oggi, nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, mentre ad inizio secondo tempo forse abbiamo gestito troppo invece di cercare il gol della sicurezza. Loro hanno creato una superiorità sulle fasce che poi è stata determinante. Abbiamo capito che a noi un gol non basta: dobbiamo assolutamente cercare il raddoppio. Ricordiamo però che l’Udinese specialmente nel secondo tempo ha fatto un’ultima ottima gara”.

– Il tuo primo gol con la maglia del Genoa… Una dedica particolare?
Il gol non poteva arrivare in un giorno più giusto! Lo dedico a mia moglie Pamela, visto che oggi festeggiamo nove anni di matrimonio. Pamela per me è una persona fondamentale, pensate che stiamo insieme da quando lei aveva 14 anni! Oggi era in tribuna a tifare per me. Stiamo insieme da 12 anni! Devo ringraziare Dio che mi ha fatto incontrare mia moglie, che mi ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili”.

– Sul rigore tutti aspettavano dal dischetto Piatek…
Eravamo d’accordo che quest’oggi in caso di rigore avrei battuto io, e nel nel caso di un secondo tiro dal dischetto avrebbe tirato Mimmo (Criscito, ndr). A proposito di Piatek, noi dobbiamo dare più palle al nostro centravanti, cosa che oggi non è successa troppo volte; lui è fortissimo, dobbiamo servirlo di più perché sotto porta è implacabile. Contiamo anche su di lui per questo ciclo di quattro partite che ci aspettano!”.

Franco Ricciardi

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