Perinetti: “Rinnovi? Prima salviamoci, poi verranno fatte tutte le altre cose”

"Il Genoa mi ha dato tanto perchè asseconda la mia passione. Abbiamo una tifoseria spettacolare. Quando attraverso il campo per raggiungere la panchina si sente l'eccitamento del pubblico" ha continuato il DG del Genoa

Giorgio Perinetti (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti, al momento a Firenze per i funerali del capitano della formazione viola Davide Astori, con una rappresentativa del club rossoblù, è stato raggiunto telefonicamente dai microfoni di Pinuccio Brenzini durante la messa in onda su Telenord di We Are Genoa.

 

“Purtroppo questi sono giorni segnati da questo dramma che abbiamo vissuto domenica. Astori era un giocatore corretto e amato e stimato da tutti. Era doveroso essere qui ed è doveroso domani rendergli l’ultimo saluto. Ci sono le delegazioni di tutte le società italiane e il Genoa doveva esserci, soprattutto perchè lo sentivano molto i ragazzi che lo hanno conosciuto e con il quale hanno condiviso la Nazionale”

 

Sul suo rapporto con il Genoa

 

“Sono contento di aver portato serenità in questo ambiente, perchè penso che ogni attività lavorativa debba essere svolta con il massimo dell’equilibrio e della potenzialità. Non nella confusione e nel terrore di fare le cose. In questo è stato bravissimo Ballardini, stabilendo con i ragazzi un rapporto di fiducia. Loro con Juric hanno dato il massimo, ma i risultati che mancavano toglievano certezze, quindi è venuta un po’ di sfiducia. Abbiamo cercato di riportare la tranquillità, nulla di speciale, allontanando i ragazzi dalle pressioni esterne e chiedendo loro di dare il massimo in quello che gli si chiede. Credo che questo sia stato fatto e abbia permesso al Genoa di ottenere dei risultati. Venendo qui ho coronato un sogno da bambino. La prima partita che ho visto è stata una in cui giocava il Genoa e mi ha portato ad essere qualcosa nel calcio. Magari nei primi momenti sognavo di essere un calciatore, ma volevo entrare in questo mondo. Il Genoa mi asseconda in questa passione, perchè tutti lavorano con l’obiettivo comune di fare bene per il Genoa. L’ambiente è particolarmente passionale e aperto a tutte le dinamiche del Genoa. Abbiamo un pubblico spettacolare, quando attraverso il campo per raggiungere la panchina si sente l’eccitamento del pubblico. Il Genoa mi ha dato tanto perchè asseconda la mia passione”

 

Sulla possibilità di partecipare ad una coppa europea

 

“È una nostra idea. Speriamo che non ce la rubino continuamente. L’anno scorso l’Atalanta c’è riuscita, ma non so se riuscirà a ripetersi. Bisogna però tener presente quali sono le reali possibilità. È vero che il Genoa in passato è riuscito e si può tornare a farlo, ma bisogna lavorare tanto, avere continuità e possedere un gruppo di lavoro che rispetti tale obiettivo. Credo che si possa fare”

 

Sul Genoa del futuro

 

“È chiaro che una traccia di programma l’abbiamo, però vogliamo parlare di rinnovi solo a salvezza raggiunta. Non bisogna pensare molto al futuro ma al presente, dare solidità al presente. Vediamo di tirarci fuori velocemente e stare tranquilli”

 

Sull’influenza dei nuovi acquisti 

 

“Abbiamo sempre detto che non avremmo fatto alcuna operazione in uscita a parte quella di Pellegri. Abbiamo tenuto tutti i titolari cercando gli innesti che servivano al mister. Dovremo cercare di continuare così anche in futuro. Nel tempo qualche giocatore lo si può perdere, ma bisogna saperlo sostituire con i giocatori giusti”

 

Sul rinnovo di Ballardini

 

“Fa parte delle cose che dovremo fare una volta messi in regola con il presente. Questo è uguale per tutti. Prima salviamoci, poi tutte le cose verranno fatte. Dobbiamo essere la squadra che batte l’Inter e vince a Verona battendo il Chievo”

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